Quando alla sosta di Natale il record diceva 5-8 la stagione di Taranto e di coach Putignano sembrava essere indirizzata verso altri lidi. Poi le 14 sconfitte consecutive sembravano addirittura poter condannare Chiacig e compagni alla retrocessione diretta. Contro Isernia è arrivata finalmente la vittoria, due punti che al momento varrebbero l'accesso ai playout.
L'abbandono dell'ultima posizione arriva come una liberazione, portando in dote un pò di quella fiducia che mancava da tempo. Adesso per i rossoblù c'è la sfida esterna contro Porto Sant'Elpidio, prima di chiudere la regular season al PalaMazzola contro Venafro, partita che ad oggi sarebbe antipasto di playout. Coach Giovanni Putignano, ad 80' dalla fine della stagione regolare, analizza il campionato del Cus Jonico: "Contro Isernia è stato un risultato fondamentale, ora abbiamo bisogno di mantenere il vantaggio su Monteroni. Nel girone di ritorno delle concause non ci hanno fatto esprimere, alla sosta di Natale comunque eravamo ottavi. Nella nostra squadra abbiamo 6 under e alcuni sono molto giovani, poi abbiamo 4 senior ma l'unico reale è Roberto Chiacig. Abbiamo perso Roberto per infortunio e questo ha responsabilizzato tutti gli altri. Abbiamo resistito per un pò, ma giocavamo con le migliori e non abbiamo mosso la graduatoria. Poi sono arrivate le gare da recuperare e nel frattempo avevamo perso anche Laquintana e Veccari".
La crisi dei tarantini è durata tre mesi, iniziata proprio contro Porto Sant'Elpidio al PalaMazzola, un girone fa: "Abbiamo recuperato gli infortunati a metà marzo e ci siamo ritrovati a gestire una situazione che ci stava sfuggendo di mano. Alla squadra mancavano sinergia e fiducia: la partita contro Senigallia è stata un trauma, perchè abbiamo giocato bene e non siamo riusciti a vincere. Poi c'è stata Monteroni ed ora finalmente la vittoria. Quello che mi sembra chiaro è che siamo entrati in una crisi e ne siamo usciti tutti completamente trasformati: da chi ha compiuto 18 anni a chi ne ha 42". Ora la Pu.Ma. Trading ha due lunghezze sull'ultima in classifica ma ha lo scontro diretto a sfavore. Monteroni incontrerà le prime due della classe ma ovviamente il Cus di Giovanni Putignano non può dormire sonni tranquilli: "Dobbiamo assolutamente mantenere il vantaggio, essendo consapevoli di quello che può succederci. Proveremo a rubare la partita contro Porto Sant'Elpidio".
L'allenatore della Pu.Ma. Trading, in caso dovesse essere playout, ha le idee chiare sui fattori che potrebbero portare Taranto alla salvezza: "Non avremmo il fattore campo ma la post-season è un mondo a parte. Non ci sarà classifica e noi dovremo essere quelli di inizio campionato. Quando siamo stati al completo abbiamo sempre tenuto tutto sotto i 70 punti e quelle sono partite che si vincono in difesa. Poi c'è Roberto che ha vissuto mille situazioni così: è un giocatore che abbiamo solo noi. Oltre alla difesa e alla presenza di Chiacig c'è anche la motivazione dei ragazzi: hanno tutti voglia di dare un senso ai sacrifici fatti".
Foto: Aurelio Castellaneta
Lorenzo Siggillino
La crisi dei tarantini è durata tre mesi, iniziata proprio contro Porto Sant'Elpidio al PalaMazzola, un girone fa: "Abbiamo recuperato gli infortunati a metà marzo e ci siamo ritrovati a gestire una situazione che ci stava sfuggendo di mano. Alla squadra mancavano sinergia e fiducia: la partita contro Senigallia è stata un trauma, perchè abbiamo giocato bene e non siamo riusciti a vincere. Poi c'è stata Monteroni ed ora finalmente la vittoria. Quello che mi sembra chiaro è che siamo entrati in una crisi e ne siamo usciti tutti completamente trasformati: da chi ha compiuto 18 anni a chi ne ha 42". Ora la Pu.Ma. Trading ha due lunghezze sull'ultima in classifica ma ha lo scontro diretto a sfavore. Monteroni incontrerà le prime due della classe ma ovviamente il Cus di Giovanni Putignano non può dormire sonni tranquilli: "Dobbiamo assolutamente mantenere il vantaggio, essendo consapevoli di quello che può succederci. Proveremo a rubare la partita contro Porto Sant'Elpidio".
L'allenatore della Pu.Ma. Trading, in caso dovesse essere playout, ha le idee chiare sui fattori che potrebbero portare Taranto alla salvezza: "Non avremmo il fattore campo ma la post-season è un mondo a parte. Non ci sarà classifica e noi dovremo essere quelli di inizio campionato. Quando siamo stati al completo abbiamo sempre tenuto tutto sotto i 70 punti e quelle sono partite che si vincono in difesa. Poi c'è Roberto che ha vissuto mille situazioni così: è un giocatore che abbiamo solo noi. Oltre alla difesa e alla presenza di Chiacig c'è anche la motivazione dei ragazzi: hanno tutti voglia di dare un senso ai sacrifici fatti".
Foto: Aurelio Castellaneta
Lorenzo Siggillino
