Atletico Winspeare
AL MOMENTO GIUSTO - Una squadra cinica, che aveva inziato dominando, era calata ma che ha saputo tornare bella quando è arrivata alla fase decisiva. Guidata dall'instancabile capitano Edoardo Mogiani, uomo di gamba ma sopratutto d'esperienza, risultato quanto mai fondamentale nell'ascesa verso l'Olimpo della Serie A (vedi la prestazione del numero 3 nello scontro interno contro il Iaco vincitore del girone ma sentenziato 3 a 0), non ha tremato a Sport City, quando è partita da sfavorita nello scontro contro il Gruppo Progetim Immobiliare di Chinagli, desideroso di tornare in paradiso dopo l'anno in Purgatorio, ma impattato contro la difesa messa a punto da mister Pinotti capace di neutrallizzare Stefano Valentini, uomo col vizio del gol specialmente negli scontri diretti (quelli del Real Soccer Team lo sanno bene). A proposito di uomini che vanno in rete quando si giocano qualcosa, non ci siamo dimenticati di Alessandro Di Girolamo, che tra Iaco e Progetim la firma ce l'ha messa tre volte, scacciando via tutti i brutti ricordi dell'eliminazione con La Pisana a un passo dalla promozione. Sappiamo già con chi Pinotti cercherà la prima rivincita, anche se per qualche notte, vedendo i festeggiamenti a fine gara, dalle parti di Ponza si penserà a qualcos'altro.
Bar Cristal
LA REGINA DEL MARE - 13 vittorie su 14 giocate in campionato, poi nei 50 minuti decisivi 6 gol rifilati al Real Fiumicino che nelle 14 uscite di regular season ne aveva subiti solo 24. Stavolta nessuna sopresa, perché anche i precedenti stagionali parlavano di un secco 2 a 0 a favore delle 'tigri della Longarina'. Tanta la soddisfazione del Presidente Pontillo nell'intervista post-partita, ci immaginiamo quella del dirigente Zangheri che dopo quattro anni di tentativi è finalmente centrare l'obiettivo promozione costruendo una macchina perfetta, perché se consideriamo anche le partite di Coppa Italia, in 20 uscite il Bar Cristal le ha vinte tutte, tranne una.
Anche per la regina del Longarina c'è l'uomo della promozione, sicuramente Alessandro Di Mario, che ne ha segnati tre in quel dell'Atletico 2000 contro il Real Fiumicino.
Steaua 2005
CARRO ARMATO - La Steaua 2005 non è stata una sorpresa, ma una corazzata che nessuno è mai stato in grado di scalfire. L'unica ad evitare l'insidiosissimo play-off interno, in un girone non esattamente semplice, che vantava le partecipazioni di Atletico Pisana, Sangiovannella e Stone Hearts. Eppure, dopo un iniziale periodo di assestamento, i 'ragazzi terribili' dalla Romania hanno eliminato tutti gli avversari, hanno trovato quei 7 magici punti per evitare lo scontro diretto con la seconda del girone e hanno pescato il Mojero come unico ostacolo alla Serie A. La sfida è stata la più combattuta delle quattro, tanto che si è dovuti arrivare ai fatidici tiri dal dischetto. Anche qui nessuna pressione per Tilinca & co. che superano anche questa difficoltà, avvertendo tutti che non hanno alcuna voglia di fermarsi. Bisognerà alzare il livello per giocarsela con i top team di A: e se questo è l'obiettivo messo nel mirino, siamo sicuri che il 'tanque' della Romania lo andrà a centrare.
Tormarancia C8 P&R
L'AMMAZZA-GRANDI - Ora si dovrebbe dire 'ultima ma non meno importante..' per introdurre il Tormarancia con un tono un po' retorico. Invece, smentendo almeno un po' l'introduzione, la squadra della triade allargata Caterini-Sacco-Cirulli-Taddei, ultima in ordine alfabetico, va osannata un po' di più, almeno per le emozioni e le sorprese che ci ha regalato. A SportCity la squadra ha dato spettacolo, chiudendo con il miglior attacco, senza mai riuscire a battere, tra due sfide di campionato e la finale interna di Coppa Italia, i primi della classe della SS Lazio Calcio a 8. Poi arriva la finale del play-off in terno e l'eroe Kevin Mastrosanti sentenzia con un secco 2 a 0 i biancocelesti.
Non basta però aver scalato 'l'Everest' Lazio, perché il sorteggio decreta che il Tormarancia debba giocarsi la promozione contro 'l'Everest' Tony Ponzi Investigazioni. Quello che succede nel diluvio nell'Atletico 2000 è un qualcosa di impronosticabile alla pari del Leicester di Claudio Ranieri, ma condensato in 50 minuti. La formazione di Carbone, eccezionale nel possesso palla e con una difesa di ferro guidata da capitan Giovagnoli, ne prende 8 dopo averne subito solo 23 in un'intera stagione. Dispiace essere ripetitivi, ma forse è il caso di tornare a citare Kevin Mastrosanti. D'altronde non capita tutti i giorni di trovare un numero 9 del quale si perde il conto dei gol in una finale promozione...
E forse il risultato va oltre l'accesso al club delle top 16, perché, data la lista di vittime illustri, le nuove avvesarie forse si stanno già interessando e guardando con un po' di preoccupazione a Daniele Palombi & co. che da Via Alvaro del Portillo sono decollati per arrivare chissà per dove.
C'è altro? Ebbene sì. Perché la lista delle neopromosse non è completa e si preannuncia una Coppa Italia di A2 combattutissima per accaparrarsi l'ultimo posto in Serie A. E dentro ci sono Iaco e Real Soccer Team, desiderose di concludere al meglio un'ottima stagione di battesimo che si è oscurata sul più bello, ma soprattutto attendiamo una risposta da Lazio Calcio a 8 e Tony Ponzi Investigazioni che dovranno dimenticarsi al più presto dell'incubo Tormarancia e non sbagliare più. Perché è rimasta una sola sedia da occupare...
Lorenzo Magnanelli
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