E’ dovere di chiunque voglia avere una visione d’insieme sul campionato in via di conclusione, cercare il parere di chi ha scelto nella propria vita - pur guardando spesso uomini e nazioni dall’alto di un aeromobile - di considerare, proporre e vivere allo stesso livello degli altri attori protagonisti. Un Carlo Foschi a tutto tondo, quello che viene chiamato in causa su molti argomenti, non ultimo naturalmente, quello che riguarda la suggestione della Lega Calcio a 8 che risponde al nome di “rappresentativa”.
Se nascesse la #rappresentativa della #LegaCalcioa8, come la vorresti?
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Deve essere facile tutto sommato, per chi bene o male (quasi ndr) tutto il mondo l’ha visitato con gli occhi curiosi del bambino che non smette mai d’affascinarsi, avere una visione d’insieme che consideri sempre tutti i fattori in gioco. Carlo Foschi ha da poco concluso una faticosa stagione con la sua Alitalia Calcio, che è riuscita nel compito di salvarsi al netto dei Play-Out all’ultima giornata, grazie soprattutto ad una “fase centrale” di Lega fatta di una lunga striscia d’imbattibilità unita a qualche importante scontro diretto portato a casa. Il DS della squadra vive quindi la preparazione alla Lega 2017/2018 senza troppi patemi d’animo:
“Quest’anno siamo riusciti a salvarci senza dover passare per i Play-Out nonostante un inizio di campionato stentato a causa delle molte defezioni che ci contraddistinguono da anni. Ho notato maggior coesione in un gruppo che già si presentava tutto sommato compatto ai blocchi di partenza: ciò mi fa ben sperare per la Serie A che verrà, che con arrivi come al solito interessanti dalla Serie A2 presenterà nuove insidie per noi e per le altre squadre storiche”.
Non si vive quindi di sola Serie A nella Lega Calcio a 8, anche se è impossibile non chiedere al dirigente di lungo corso un’opinione tecnica sulla Finale Scudetto che si terrà all’Atletico 2000 venerdì prossimo, con Cotton Club e La Pisana Calcio a 8 protagoniste:
“Sicuramente una gran bella finale quella dell’Atletico 2000. Sia Cotton Club che Pisana Calcio a 8 hanno individualità e collettivi capaci di decidere partite secche. Il percorso di quelli di Giuseppucci è stato davvero importante quest’anno, tanto che nessuno è stato in grado di batterli tra Regular Season e fasi finali per ora. La Pisana Calcio a 8 sembra una squadra più umorale all’interno della stessa partita, ma possiede giocatori d’attacco in grado di segnare molte reti nello spazio di pochi minuti, potrebbe essere perciò una gara più spettacolare rispetto alle ultime equilibratissime finali a cui abbiamo assistito. Lasciatemi perciò salutare una squadra che a mio modo di vedere si è sempre comportata in maniera esemplare, indipendentemente dall’avversario o dalla posta in palio. Parlo della Goldbet Calcio a 8 di Cencetti, contro la quale è sempre un piacere giocare, dato il grosso spirito sportivo e competitivo che i ragazzi e la panchina mettono in ogni partita. Agonismo forte ma mai esasperato, oltre ad un livello di gioco che gli sta garantendo continuità negli anni: questo non è un torneo semplice e loro anche organizzativamente parlando sono stati esemplari, anche se non premiati dalla buona sorte nelle fasi finali di campionato e Coppa Italia”.
Quello che più premeva però chiedere al Carlo Foschi ‘uomo-di-mondo’ prima che dirigente sportivo da anni impegnato su più fronti era un parere sull’idea di far nascere una rappresentativa della Lega Calcio a 8 che abbracciasse tutte le categorie per proporsi esternamente al torneo. Queste le sue parole:
“Sicuramente una gran bella idea, come tutte quelle che vogliono portare la Lega Calcio a 8 verso i crismi di uno sport vero e proprio, partendo dal campionato che ha credenziali solidissime nella Capitale. Le basi di questa competizione poggiano non solo sulla Serie A, dove naturalmente si trovano a competere i migliori giocatori su piazza, ma anche in Serie A2 e Serie B, dove il sogno di poter migliorare e progredire fa il paio con una partecipazione non troppo esasperata, come invece spesso accade nella massima serie. Bisognerà porre attenzione a molti fattori, non ultimo quello dell’etichetta. Mi spiego meglio: non solo i valori calcistici e tecnici fanno di un’ipotetica rappresentativa una squadra capace di fare onore al suo nome. La forza in campo della squadra deve per forza fare il paio con un livello comportamentale e morale che trasmetta un messaggio positivo esternamente al campionato, per evitare di incorrere in figuracce al cospetto magari di altre nazioni che ci rispettano per la passione che mettiamo in questo sport. Anche casomai inizialmente trascurando la parte “tecnica”, c’è un filtro da fare in primis sul discorso “immagine”.
Data la mia esperienza pregressa nell’organizzare e partecipare con l’Alitalia Calcio a competizioni internazionali, come ad esempio l'Alitalia World Aviation Football Cup vissuta la scorsa estate, sono a disposizione dell’organizzazione per eventuali incontri o riunioni iniziali”.
Una suggestione che prende piede, sospinta anche dalle parole di “uomini del fare” come Foschi che - riconosciuti a tutti i livelli del movimento - non aprono bocca per collezionare buoni propositi, bensì per produrre cose reali indicandone sviluppi e controindicazioni.
Matteo Acciaccarelli
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