Fa capolino la primavera al G Sport Village, casa della Lositana che ospita la Virtus Fenice, capolista indiscussa con 13 vittorie e 1 pareggio. Dal canto loro i padroni di casa sono terzi in classifica anche se i punti che dividono le sue squadre sono ben 15.
Fase di studio - Mister Zannino, allenatore della Lositana, ha chiesto una prestazione di squadra ai suoi mettendo da parte la prestazione individuale e concentrandosi sulla compattezza. Messaggio ricevuto dai giocatori in campo che difendono a spada tratta i pali di Ricci. Gli ospiti invece hanno un grande giocatore in campo, il numero 2 Fernetti, baluardo difensivo e regista della squadra. Lo stesso numero 2 è l’unico a impensierire l’estremo difensore di casa che risponde prese te sia su una punizione potente che su un diagonale in ripartenza, in questo caso si aiuta respingendo sul palo alla sua destra. Virtus padrona del campo con la Lositana costretta a difendere con le unghie e con i denti e tutto lo sforzo arretrato viene poi sprecato in fase di costruzione col capitano Losito che spesso ricorre a palloni lunghi, soluzione che nel calcio a 5 porta a pochi risultati. La prima frazione vede un’ultima occasione per gli ospiti con Rossini che riceve la sponda di Biamonti e dal dischetto del tiro libero spara di punta verso Ricci che sfiora quel poco che basta per mandare la palla sulla traversa e in corner. Termina la prima frazione e la Lositana torna negli spogliatoi sapendo di dover cambiare qualcosa per evitare la debacle nel secondo tempo.Due minuti di recupero - La seconda mezz’ora vede la Lositana partire in quinta e dal cd calcio d’inizio nasce la prima delle tre occasioni di Santonico che riceve sulla fascia destra e calcia forte verso i pali di Santangelo che è ben piazzato e respinge senza problemi. La seconda è pericolosissima con il numero 4 che sfrutta una mischia al limite dell’area è tenta il cucchiaio su Santangelo, ma la palla si stampa sulla traversa. Alla terza occasione però Santonico trova il vantaggio raccogliendo un cross basso di Montesano che l’attaccante deve solo scaraventare in porta. Il vantaggio della Lositana non va giù agli ospiti che, abituati a vincerle tutte, ricominciano a creare un possesso palla asfissiante che fa girare a vuoto i padroni di casa. Sempre protagonista Fernetti, le sue punizioni creano occasioni per la Virtus Fenice, la prima scagliata verso la porta con Ricci che para miracolosamente, la seconda calciata sui piedi di Rossini che spreca da pochi passi. Termina prematuramente la prestazione del numero 2 che, ammonito nel primo tempo, si fa espellere lasciando i suoi in inferiorità numerica. Vantaggio non sfruttato dalla Lositana che si limita a tenere palla e a far scorrere i minuti sul cronometro. La paura di vincere ha la meglio sui padroni di casa e una volta ristabilita la parità numerica sale in cattedra Rossini. Il numero tre pareggia i conti con un tocca di punta che anticipa l’intervento del difensore e beffa Ricci per l’uno a uno. L’arbitro annuncia subito dopo due minuti di recupero e la Virtus decide di sfruttarli al massimo ribaltando il risultato. L’autore della beffa è ancora Rossini che scatta nello spazio, riceve il filtrante di Giordano e tocca al centro verso Semprini che viene anticipato dall’intervento sporco di Losito che devia nella propria porta. Pubblico degli ospiti in escandescenza ed esultanza sfrenata dei giocatori in campo che completano la rimonta nel giro di due minuti.
Triplice fischio del signor Zangara e tutti sotto le docce col risultato di 2 a 1 in favore degli ospiti. Al grido di “un capitano” la Virtus Fenice festeggia la quattordicesima vittoria su quindici mantenendo la vetta solitaria mentre i giocatori della Lositana sanno di aver sprecato un’ottima occasione, buttando al vento tre punti insperati e pesantissimi per la corsa playoff.
Alfonso D'Aiello
