Il Cottini Staibano Gomme dopo la sfida persa a tavolino contro l’Ad Maiora torna in campo con una rosa profondamente rinnovata e mette in grandissime difficoltà la Lazio, segnando 2 gol all’inizio del primo e del secondo tempo. Ma i biancocelesti sono bravi a non cambiare filosofia e dopo tanti (troppi) errori sotto porta la portano a casa trascinati da una tripletta del centravanti Daniele Mariani.
PARTENZE CON L’HANDICAP – L’ultima d’andata è importante per entrambe le formazioni, specialmente in vista degli avversari futuri: la Roma Green Club per la Lazio, una sfida che si presenta da sola, lo Steaua 2005 per il Cottini, match salvezza tra i due fanalini di coda della classifica di Serie A. Le squadre si giocano tanto e danno tanto in campo: pressano, corrono, cercano di neutralizzarsi. I biancocelesti creano tante occasioni, battono una serie infinita di calci d’angolo, ma rimane il fatto che sono gli ospiti che a meno di 60 secondi dall’inizio del primo e del secondo tempo segnano. L’approccio alla gara della squadra di mister Benedetti è rivedibile.
LINEA DRITTA – In quella che è una bellissima gara, il tratto che contraddistingue Lazio e Cottini è il rimanere ancorate al proprio gioco. Fraseggio stretto e veloce quello dei biancocelesti, difesa d’anticipo e ripartenza sulle fasce per gli ospiti. E se per i padroni di casa è solo l’ennesima conferma dell’attento lavoro di mister Benedetti, per il Cottini può dirsi una sorpresa. Nel senso che la squadra ha le sue individualità (ha inaugurato la stagione giocandosi una Supercoppa con il Cotton Club) ma in un momento così difficile, da ultimi in classifica e con una squadra che solo una settimana fa non è riuscita a presentarsi in campo,credere nelle proprie idee, non snaturarsi in casa della terza in classifica, è un fattore positivo, che lascia ben sperare per un girone di ritorno improntato alla ‘missione risalita’.
QUANDO IL GIOCO E’ DURO…- Certo è che per il Cottini rimane la delusione per un risultato che solo a 5 minuti dalla fine era tutto un altro discorso: perché se la fortuna ha tolto qualcosa alla Lazio, poi l’ha subito restituito. Quel colpo di tacco in area di Daniele Mariani che decide la gara è un giusto premio per una prestazione fatta sì di errori ma sempre di sacrificio. Ma errori davanti alla porta li hanno fatti anche Pentassuglia e De Dominicis, gli altri due marcatori. E forse la forza della squadra biancoceleste sta anche qua: la squadra crea talmente tanto che anche una ‘serata no’ può diventare, come successo a Mariani, una notte da ‘matador’ (a proposito, ora è a meno uno dalla vetta della classifica marcatori occupata da Palombi e Quadraccia).
MIGLIORE IN CAMPO | DANIELE MARIANI – Sempre chiuso in una morsa di due, molto spesso quattro, avversari ma con il compito di giocare di sponda e far salire la squadra. Per il numero 9 biancoceleste l’impresa non è facile. Il sacrificio fisico è tanto e sotto porta arriva in varie occasioni in ritardo. Ma segna tre gol: con i primi due riporta la Lazio in parità, con l’ultimo di tacco fa volare la sua squadra al terzo posto solitario. A Mariani non si può chiedere di più, è un vero uomo squadra: sorprende come con quella maglia addosso non abbia l’ossessione del gol ma preferisca dialogare con i compagni e molto spesso servirli. Poi certo in quella zona di campo qualche rete si macina: ora è a quota 11, la vetta della classifica marcatori è vicinissima…
Lorenzo Magnanelli