La Virtus, dopo l’incredibile vittoria nel derby, ottiene un altro successo da brividi su Battipaglia (70-71), e sull’onda dell’entusiasmo, affronta in casa un Catanzaro in ottima forma, come dimostrato con Isernia e Tiber Roma.
Contro ogni previsione, sono gli ospiti a premere subito sull’acceleratore, la palla viaggia velocemente e il numero dei contropiedi cresce a dismisura. Valmontone fatica a contenere i propri avversari, la manovra offensiva è prevedibile e imprecisa, mentre sul fronte opposto Morici punisce da più zone del parquet.
I padroni di casa cercano di rialzare la testa, Scodavolpe lancia un segnale da oltre l’arco, mentre Bisconti è efficace in tap-in. Catanzaro non molla, mantiene alto il ritmo, con Biordi che porta a casa punti importanti facendo a “sportellate” sotto canestro.
Inizio terzo quarto che vede la Virtus rincorrere. Rischia apre le danze con una grande tripla dalla distanza, mentre Gentili realizza 8 punti in meno di un minuto. Il pubblico inizia a crederci, ma i Calabresi rispondono presenti, Di Dio e Pichi accrescono il loro livello di pallacanestro e indirizzano la partita a proprio favore, regalandosi due triple ciascuno.
Valmontone cerca invano di accorciare le distanze, in quello che è stato un match ricco di nervosismo. Termina sul punteggio di 65-77.
Forse, dopo due incredibili vittorie, è venuta a mancare la concentrazione giusta con la quale approcciare la gara, tanti errori evitabili e movimenti difensivi in netto ritardo per la Virtus. Catanzaro invece, ha dato l’impressione di aver studiato la partita nei minimi dettagli, mettendo in campo quanto di buono fatto in settimana, i “frutti” sono stati raccolti.
Danilo Calicchia