Con il finale di stagione regolare alle porte, la Fortitudo Roma vuole portarsi a casa altri due punti per restare in vetta al girone. Dopo aver subito la prima sconfitta dell'anno sul parquet di Veroli, Hawkins e compagni ospitano un St. Charles fermo a quota otto punti in classifica e i favori del pronostico sono tutti dalla parte dei padroni di casa.
Primo Tempo - Dopo un avvio equilibrato, in cui il St.Charles prova a trovare una certa continuità in fase realizzativa, i ragazzi di coach Baiardo mettono in mostra tutto il proprio repertorio e impongono senza troppi problemi la propria pallacanestro. Hawkins è semplicemente di un'altra categoria e i compagni lo seguono al meglio, facendo intendere come il numero 34 si sia ambientato benissimo all'interno del gruppo capitolino. In pochissimi minuti la compagine di casa mette la freccia, supera la doppia cifra di vantaggio, e non si volta più indietro. Gli ospiti provano a reagire con il duo Faedda-Lattanzi, ma la superiorità della capolista è troppo evidente e all'interno del pitturato l'altro senior del roster (Barraco) domina in lungo e in largo. La panchina del St.Charles rinuncia a chiamare minuto, consapevole che l'inerzia del match non cambierebbe e all'intervallo lungo il divario tra le due formazioni è già ampissimo.
Secondo Tempo - Il terzo quarto, come del resto il precedente, viene controllato agevolmente dai padroni di casa: Hawkins continua a dipingere basket e i giocatori usciti dalla panchina entrano subito in ritmo dando un contributo importantissimo alla squadra. Eze, ala piccola di appena sedici anni, offre nuovi spunti alla Fortitudo grazie alla sua incredibile atleticità e i ritmi di gara ne guadagnano in velocità. La reazione del St.Charles non arriva e coach Baiardo vede i suoi volare sul +24. L'ultima frazione è probabilmente la più equilibrata dell'incontro, complice anche l'enorme divario tra le due compagini ormai incolmabile. Con le seconde linee sul parquet e con la testa già alla prossima e fondamentale sfida di campionato, la Fortitudo cala di intensità e permette agli ospiti di firmare un parziale finale che rende meno amaro il passivo: alla sirena conclusiva è 82-71.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Dopo un avvio equilibrato, in cui il St.Charles prova a trovare una certa continuità in fase realizzativa, i ragazzi di coach Baiardo mettono in mostra tutto il proprio repertorio e impongono senza troppi problemi la propria pallacanestro. Hawkins è semplicemente di un'altra categoria e i compagni lo seguono al meglio, facendo intendere come il numero 34 si sia ambientato benissimo all'interno del gruppo capitolino. In pochissimi minuti la compagine di casa mette la freccia, supera la doppia cifra di vantaggio, e non si volta più indietro. Gli ospiti provano a reagire con il duo Faedda-Lattanzi, ma la superiorità della capolista è troppo evidente e all'interno del pitturato l'altro senior del roster (Barraco) domina in lungo e in largo. La panchina del St.Charles rinuncia a chiamare minuto, consapevole che l'inerzia del match non cambierebbe e all'intervallo lungo il divario tra le due formazioni è già ampissimo.
Secondo Tempo - Il terzo quarto, come del resto il precedente, viene controllato agevolmente dai padroni di casa: Hawkins continua a dipingere basket e i giocatori usciti dalla panchina entrano subito in ritmo dando un contributo importantissimo alla squadra. Eze, ala piccola di appena sedici anni, offre nuovi spunti alla Fortitudo grazie alla sua incredibile atleticità e i ritmi di gara ne guadagnano in velocità. La reazione del St.Charles non arriva e coach Baiardo vede i suoi volare sul +24. L'ultima frazione è probabilmente la più equilibrata dell'incontro, complice anche l'enorme divario tra le due compagini ormai incolmabile. Con le seconde linee sul parquet e con la testa già alla prossima e fondamentale sfida di campionato, la Fortitudo cala di intensità e permette agli ospiti di firmare un parziale finale che rende meno amaro il passivo: alla sirena conclusiva è 82-71.
Fabio Bartolini
