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Nel penultimo appuntamento con gli stage preparatori della Rappresentativa di Lega Calcio a 8, la folla di ragazzi convocati da mister Ercolani tra i gironi di A2 e B si dispone in due gruppi da otto uomini, per una sorta di allenamento interno del Centro Sportivo Stella Azzurra. A fungere da jolly, qualche riconoscibile volto noto del Bacci F8.
CENTO PIU’ DUE – Lo avevamo celebrato in settimana per le cento reti in Lega, e ora viene a togliersi lo sfizio del gol anche in Rappresentativa Daniele Placido: è lui uno degli uomini di A in campo, e mostra subito la specialità della casa ai ragazzi dello Stella Azzurra con una doppietta di diagonali da sinistra che manda 2-0 in avvio gli otto in maglia arancione (classica casacca da nazionale per gli avversari). Ma in generale mette in luce qualcosa di meglio dal punto di vista del cinismo la squadra guidata, oltre che dal numero 10, anche dalla vecchia volpe Paresce, a suo agio come non mai nel fungere da punto di riferimento per le ali arancioni. Gli avversari sono comunque vivi, e dopo lo sbandamento iniziale sapranno aggiustare la mira e mettere in giusta difficoltà un invalicabile Michelangelo Opara.
DIESEL BIANCO – Gli otto guidati in davanti da Pantaleoni non potevano restare a guardare. Dopo quindici minuti iniziali di assestamento, anche i bianchi prendono il via, e prendono il largo. Il grosso delle azioni parte dai piedi dell’impeccabile Bianco, a tratti indemoniato nel lanciarsi da una trequarti all’altra a testa alta, servendosi puntualmente della sponda del numero 9 per poi inserirsi. Da lui parte il gol dell’1-2, a cui seguirà la rete di Vazzana a ribadire in rete gli sviluppi di un’azione in solitaria dello stesso numero dieci. Gli arancioni non dormono: Paresce ci prova a ripetizione in acrobazia, trovando poi la rete del 3-2 a giro. Crescono Mosciatti e Caponetti, si mette in luce Mori. Ma i bianchi hanno preso il via, e sembrano ormai capaci di andare a rete con facilità impressionante. Prima è ancora Placido dalla distanza (le squadre saranno leggermente mescolate al termine del primo tempo), poi Conti andrà a concretizzare l’ennesimo contropiede per il primo, momentaneo vantaggio. Pioggia di reti, gesti tecnici individuali e azioni collettive a mille all’ora da entrambe le parti.
BOTTI FINALI – Manovra avvolgente e aggraziata per gli arancioni (Paresce, Mosciatti e Venturini le chiavi in avanti; Mori e Opara a tenere in piedi le difese), scatti in verticale a velocità vertiginosa per i bianchi (Bianco, Placido, Vazzana e Conti macinano chilometri; un sorprendente Cedrone è chiamato a più riprese a levare le castagne dal fuoco). Questi gli schemi generici adottati spontaneamente dai due organici nel pirotecnico finale di gara. Gara che ha ancora molto da mostrare in termini di spettacolo: si affaccia per la prima volta in avanti il centrale arancione Carraro, rimasto nelle retrovie per tutta la gara e implacabile nel riportare in parità il pallottoliere della gara; Cedrone ci mette una pezza in un paio di occasioni decisive, e mentre il punteggio sembra avviato ad un sereno 4-4 è ancora Bianco, a suggellare una partita strepitosa, a regalare il vantaggio finale e la vittoria al proprio gruppo, con un diagonale dalla trequarti in ripartenza che è forse la fotografia perfetta della sua gara. Nove reti per sedici uomini. Lo Stella Azzurra mostra i denti.
Saverio Felici