Voglia di ripartire per la Petriana, che tra le mura amiche ospita il Basket Frascati per la ventiduesima giornata del campionato di Serie C Gold. Ficini e compagni sono costretti a vincere per restare nella parte più alta dello schieramento.
Primo Tempo - Le brutte sensazioni raccolte pochi giorni fa sul parquet della Lazio sono le stesse che i padroni di casa si ritrovano ad affrontare ad inizio gara: Frascati ci mette energia, voglia e tanta concentrazione, volando sul 6-14 dopo appena tre minuti soprattutto grazie ai canestri di D'Angelo (in doppia cifra personale nel parziale). La panchina interna teme il contraccolpo psicologico, con i fantasmi della sconfitta dell'infrasettimanale dietro l'angolo, e chiama minuto per tranquillizzare il quintetto sceso sul parquet nella prima frazione. Una strigliata non può che fare bene e la Petriana recepisce appieno il messaggio: Gasperini e compagni sembrano togliersi un macigno dalle spalle con la prima realizzazione in uscita dal time-out, e da quel momento è uno show a senso unico. A cavallo tra i primi due quarti arriva un parziale di 29-7 che porta i ragazzi di Tuccinardi dal -8 al +14 e il grandissimo protagonista della rimonta è il numero 13 Nero. A questo punto la partita sembra prendere la direzione della Petriana, ma gli ospiti hanno un sussulto nel finale di tempo e si rifanno sotto.
Secondo Tempo - Come accaduto nella frazione precedente, anche la terza viene spartita in modo piuttosto equilibrato tra le due formazioni. La prima metà viene giocata decisamente bene dalla squadra di casa e la coppia Ferrarese-Mansutti crea scompiglio nella difesa ospite. Il numero 7, rientrato da uno stop piuttosto lungo proprio nella sconfitta sul campo della Lazio, si dimostra troppo importante per il gioco di coach Tuccinardi e infatti le trame migliori nascono quasi sempre dalle sue mani e dal suo fosforo, tanto che la forbice torna ad allargarsi vistosamente. Ancora una volta, però, Frascati si comporta come un motore Diesel e si riporta fino al -7 giocando ottimamente gli schemi tra piccoli e lunghi: i primi, Monetti e Ramos, segnano dalla lunga distanza quando vengono dimenticati dalla difesa interna; mentre Zivkovic e Okereke danno il 110% all'interno dell'area e del pitturato strappando anche gli applausi del pubblico di casa. Gli ultimi 10' di gara sono un banco di prova per i giocatori schierati sul parquet, perché sbagliare nel momento clou significa di fatto gettare al vento quanto fatto di buono nei precedenti periodi di partita. Ed è quello che succede agli ospiti, che crollano in fase difensiva e subiscono la circolazione di palla della Petriana. I cambi difensivi di coach Martiri portano Rubinetti, in quattro possessi consecutivi, ad avere spazio dall'arco e il numero 33 chiude i conti segnando sempre. Finisce 75-62, con un Fokou da 6 stoppate.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Le brutte sensazioni raccolte pochi giorni fa sul parquet della Lazio sono le stesse che i padroni di casa si ritrovano ad affrontare ad inizio gara: Frascati ci mette energia, voglia e tanta concentrazione, volando sul 6-14 dopo appena tre minuti soprattutto grazie ai canestri di D'Angelo (in doppia cifra personale nel parziale). La panchina interna teme il contraccolpo psicologico, con i fantasmi della sconfitta dell'infrasettimanale dietro l'angolo, e chiama minuto per tranquillizzare il quintetto sceso sul parquet nella prima frazione. Una strigliata non può che fare bene e la Petriana recepisce appieno il messaggio: Gasperini e compagni sembrano togliersi un macigno dalle spalle con la prima realizzazione in uscita dal time-out, e da quel momento è uno show a senso unico. A cavallo tra i primi due quarti arriva un parziale di 29-7 che porta i ragazzi di Tuccinardi dal -8 al +14 e il grandissimo protagonista della rimonta è il numero 13 Nero. A questo punto la partita sembra prendere la direzione della Petriana, ma gli ospiti hanno un sussulto nel finale di tempo e si rifanno sotto.
Secondo Tempo - Come accaduto nella frazione precedente, anche la terza viene spartita in modo piuttosto equilibrato tra le due formazioni. La prima metà viene giocata decisamente bene dalla squadra di casa e la coppia Ferrarese-Mansutti crea scompiglio nella difesa ospite. Il numero 7, rientrato da uno stop piuttosto lungo proprio nella sconfitta sul campo della Lazio, si dimostra troppo importante per il gioco di coach Tuccinardi e infatti le trame migliori nascono quasi sempre dalle sue mani e dal suo fosforo, tanto che la forbice torna ad allargarsi vistosamente. Ancora una volta, però, Frascati si comporta come un motore Diesel e si riporta fino al -7 giocando ottimamente gli schemi tra piccoli e lunghi: i primi, Monetti e Ramos, segnano dalla lunga distanza quando vengono dimenticati dalla difesa interna; mentre Zivkovic e Okereke danno il 110% all'interno dell'area e del pitturato strappando anche gli applausi del pubblico di casa. Gli ultimi 10' di gara sono un banco di prova per i giocatori schierati sul parquet, perché sbagliare nel momento clou significa di fatto gettare al vento quanto fatto di buono nei precedenti periodi di partita. Ed è quello che succede agli ospiti, che crollano in fase difensiva e subiscono la circolazione di palla della Petriana. I cambi difensivi di coach Martiri portano Rubinetti, in quattro possessi consecutivi, ad avere spazio dall'arco e il numero 33 chiude i conti segnando sempre. Finisce 75-62, con un Fokou da 6 stoppate.
Fabio Bartolini
