Pioggia e freddo non fermano il campionato Juniores e la diciassettesima giornata offre il match tra Ostia Antica Calcio 1926 e Palocco Calcio. Il terreno dell'Aldobrandini purtroppo porta le cicatrici lasciate dai temporali della settimana appena trascorsa e difficilmente consentirà alle due squadre di esprimere al meglio il loro calcio.
Campo duro, bel gioco a fatica - Padroni di casa con uniforme completamente nera mentre il Palocco si presenta con la classica tenuta blu bordata d’arancione, purtroppo entrambe le divise includeranno il marrone del fango che abbonda sul terreno di gioco. Partita che stenta a decollare, contrasti in abbondanza e arbitraggio che spezzetta il ritmo. Nonostante le condizioni la qualità superiore del Palocco è chiara. La difesa è ben organizzata, infatti il quartetto Cerescioli-Tiscornia-Franzelletti-Gianani è ben allineato e non concede nemmeno una palla gol agli ostiensi, ma la possibilità di passare in svantaggio si materializza con un tentativo d’anticipo di Tiscornia, che rischia di scavalcare Di Meo alzando la traiettoria del pallone che fortunatamente esce di poco al lato. Dopo lo spavento arriva il gol del vantaggio grazie ad un azione che inizia da un cambio di gioco di De Vita che emerge dal acquitrino di centrocampo, recapitando la sfera a Simone che sbaglia il primo cross basso e sul rimpallo mette in mezzo verso Cipollini che controlla spalle alla porta nell’area piccola ed è reattivo nel concludere di tacco e battendo Marfella. Termina il primo tempo con lo zero nella colonnina delle occasioni create per l’Ostia Antica.
Vince ci ci crede di più – Spunta il sole all'Aldobrandini ma il campo continua a mettere in difficoltà le due squadre che ricorrono spesso a palloni alti senza però venire a capo di molto. Palocco che riesce comunque a creare qualcosa e da un calcio d’angolo nasce il raddoppio. Dalla bandierina parte una palla che, dopo una respinta, viene raccolta da De Vita che scodella in mezzo, Marfella ha la presa facile ma il pallone gli scappa dalle grinfie, gioco facile quindi per Rutigliano che, appostatosi sul secondo palo, ha lo specchio della porta libero per firmare il gol appoggiando di testa. Dopo il doppio vantaggio la partita si affievolisce e l'Ostia Antica tira i remi in barca senza neanche tentare la via del gol. L’allenatore tenta di ravvivare il gioco con dei cambi ma finisce per darsi la zappa sui piedi. Infatti il neo entrato Filipetti decide di mettere la parola fine alla gara quando rifila un calcione a Gianani che si trovava sulla fascia sinistra e ben pressato dagli avversari. Cartellino rosso per il numero 18 che esce protestando dal terreno di gioco. C’è tempo solo per un curioso episodio che coinvolge l’arbitro Panoni che prende una storta e ferma la gara per almeno 5 minuti, facendosi medicare dallo staff del Palocco.
Dopo il recupero l’arbitro fischia tre volte e il campo assegna tre punti, neanche troppo sudati, al Palocco. Ostia Antica termina la gara senza impegnare Di Meo, anche se il terreno di gioco ha giocato un ruolo fondamentale nella costruzione della manovra di entrambe le squadre. Ha vinto infatti la tigna e la tecnica dei ragazzi di Trotta che ci hanno semplicemente creduto di più.
Carlo Bellotti
