La venticinquesima giornata del campionato di Serie B fa tappa a Valmontone, dove i padroni di casa della Virtus (in quinta posizione con 34 punti) cercano il riscatto fra le mura amiche contro una Tiber Roma (24 punti) che appare competitiva.
Primo tempo - Inizio di gara che sembra resettare quelle che erano state le partenze casalinghe di Valmontone nelle scorse giornate, velocità di pensiero e grande reattività in tutte le zone del campo, con Ferraro e Bisconti utilissimi a rimbalzo. La Tiber prova subito a rispondere con i movimenti sotto canestro di Valentini, che paga però l’esperienza dei lunghi avversari, finendo spesso contro il muro eretto dai bianco-rossi. Passano i minuti e gli ospiti provano a liberare i propri tiratori, in particolare Ricciardi e Santucci che deludono nelle percentuali, aprendo il campo ai contropiedi di Scodalvolpe e compagni che chiudono in vantaggio il secondo quarto.
Secondo tempo - Si ritorna sul parquet per il terzo quarto e va in scena lo spettacolo che vede Rischia assoluto protagonista. La posizione è ininfluente, la mano è calda e il cuore pure, il break offensivo di Valmontone spacca la partita e la Tiber non riesce più a reagire, arrendendosi sull’ 87-64.
Un match intenso e spettacolare, dove i padroni di casa sono riusciti finalmente a dimostrare quelle che sono le loro qualità, difesa aggressiva e movimenti in pick and roll/pick and pop per spezzare gli aiuti (show) avversari. La Tiber invece paga sia il superficiale approccio alla gara che la serata no dei suoi tiratori, sicuramente c’è qualcosa da rivedere sotto il piano dell’ intensità e delle scelte in zona offensiva.
Danilo Calicchia