SORPRESA AD MAIORA – In un match in cui entrambe le formazioni cercano i tre punti, chi per il terzo posto, chi per avvicinarsi al quartultimo, è l’Ad Maiora a partire meglio e a mettere in difficoltà la difesa del Peperino: la squadra di Basso Bondini cerca subito di mettere in difficoltà i padroni di casa sfruttando i movimenti di Demetrio Tolli e la forza di un Federico Restivo sempre più colonna portante per i suoi. Il numero 14 non sembra si possa fermare, recupera palla e agisce su tutto il campo: grazie all’asse con capitan Cortesi sviluppa l’azione che porta al gol dell’1 a 0 dell’Ad Maiora, firmato da uno straordinario Flavio Quadraccia che segna il 15esimo gol in campionato e torna capocannoniere della Lega in solitaria.
SQUADRA A DUE FACCE – Mister D’Amora vede poca cattiveria dei suoi, troppa poca pressione sugli avversari, una difesa disattenta. Chiede un timeout per risistemare le cose e alla ripresa del gioco in campo sembra essere scesa un’altra squadra: tanta tecnica e un fraseggio veloce, Muratore e Campanella protagonisti sulle fasce, un monumentale Fabio Simone al centro del campo che recupera palloni e crea gioco. Il Peperino ribalta il match in due minuti, non rischia praticamente più niente, dilaga nel finale continuando ad attaccare anche sul 5 a 1. Uncambio di rotta impressionante come se in campo i ragazzi di D’Amora fossero scesi con quindici minuti di ritardo. L’Ad Maiora comunque non esce ridimensionata: la sconfitta contro una corazzata in corsa per il terzo posto può starci e il punteggio severo può essere anche attribuito allalista di convocati particolarmente corta (otto precisi). Dall’altra parte i padroni di casa di godono qualche giorno al terzo posto in attessa di Bar Cristal-Lazio e nel frattempo possono sorridere per un’ottima prestazione. Anche se iniziata con qualche minuto di ritardo.
MIGLIORE IN CAMPO | FABIO SIMONE
Le lodi vanno molto spesso ai ‘front man’, chi siede in regia rimane spesso escluso dalle celebrazioni: Fabio Simone ci ha facilitato il lavoro, rendendosi colonna portante e stella brillante del Peperino visto contro l’Ad Maiora. Impressionante in fase difensiva, con decine di palloni recuperati in una fase delicata come il centro del campo. Simone è il perno del gioco di mister D’Amora: grazie alla sua straordinaria visione di gioco ogni giocata, ogni fraseggio lo vede perno centrale. Il gol è il simbolo di tutto questo: tre tocchi dei compagni, lui dalla sua area avanza quasi ‘invisibile’ al centro del campo e si fa trovare, come sempre, nel punto giusto al momento giusto.
Lorenzo Magnanelli