Il campionato di Serie A riposa per lasciare spazio alla Coppa Italia della Lega Calcio a 8. Uno dei quarti di finale della coppa interna alla massima categoria vede affrontarsi, sul campo del Green Club, la capolista, Roma C8 Green Club, e la “delusione”, Goldbet C8. In una partita che guardando la classifica poteva sembrare scontata, invece…
DIFESA ROCCIOSA – Già dai primi minuti si era capito che la partita non sarebbe stata vivace, perché la squadra di Carboni ha interpretato al meglio il match, obbligando la Roma C8 ad un possesso palla sterile. La Goldbet C8 non ha lasciato spazi agli avversari, chiudendo perfettamente le fasce e la trequarti, le zone da dove vengono le azioni più pericolose della squadra di Ferretti. Dal canto loro i padroni di casa, nonostante una rosa rimaneggiata, hanno cercato caparbiamente l’imbucata per gli attaccanti, senza riuscirci finché la Goldbet è rimasta ordinata in campo. Il primo tempo, come larga parte del secondo, è stato giocato a ritmi bassissimi, condizionati proprio dalla difesa messa in campo dalla Goldbet, ma anche per quella della Roma C8, che, guidata da capitan Oliva, ha saputo chiudere su ogni ripartenza degli avversari. I pericoli maggiori sono arrivati dal piede di Lavagnini, il quale sul finire di primo tempo ha impegnato in più occasioni un impeccabile De Prai, che nonostante i tre gol subiti è stato uno dei migliori in campo.
ATTACCO BATTE DIFESA – Se il portiere è stato uno dei migliori in campo un motivo ci sarà, in effetti la Goldbet, dopo essere passata in vantaggio grazie al gol di Santini, si è chiusa troppo, ma soprattutto troppo presto. Perché da quel momento in poi per gli uomini di Carboni non c’è stato nulla da fare, chiudendosi tutti dietro la trequarti difensiva, hanno permesso alla Roma C8 di guadagnare metri preziosi e di aumentare il ritmo del possesso palla: combinazione fatale per la Goldbet. Se a questo ci si aggiunge anche l’ingresso in campo di un Parroni ispiratissimo, per la Roma C8 è stato facile prima pareggiare poi passare in vantaggio. Guidata dal solito Ech Chouby, la squadra di Ferretti ha avuto vita facile portandosi avanti per 2-1 e potendo amministrare la partita. Anzi, perché negli ultimi cinque minuti, con la Goldbet arrembante, si sono permessi anche il lusso di continuare ad attaccare sfruttando le praterie lasciate dai giocatori avversari. In una di queste ripartenze è arrivata anche la rete che ha chiuso il match, con un 3-1 che premia decisamente la squadra maggiormente propositiva. Onore comunque alla Goldbet che ha saputo mettere in seria difficoltà la capolista, mostrando alcuni limiti, soprattutto a livello di gioco in alcune situazioni.
Matteo Acciaccarelli
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