La seconda gara di serata tra Bullshit United e Tricolore è la sfida che chiude ufficialmente la Regular Season per quanto concerne il girone Longarina. Da una parte la capolista già da 3 turni qualificata per la prossima Serie A2 e dall’altra la Bullshit settima forza del campionato.
LA TRICOLORE NON È MAI SAZIA – Prima dell’inizio di gara tra la capolista e la seconda classificata c’erano già la bellezza di 11 punti a separare le due compagini. Dopo ieri sera il divario è salito a 14 grazie alla vittoria di Torniai e compagni e complice la sconfitta dell’Atletico Palocco. Ad impressionare i 90 gol messi a segno in 18 partite dalla capolista, dato forse più indicativo di tutti gli altri per capire quanto la Tricolore in questa stagione abbia rappresentato un incubo per le difese avversarie. Un reparto d’attacco che è una sentenza è che anche ieri sera ha saputo rifilare ben sei reti all’avversario.
SOLITO CANOVACCIO TECNICO – Va detto, che a rendere tutto più semplice, facilitando anche il lavoro degli uomini votati a buttarla dentro, ci pensa un sistema di squadra scandito da un gioco ben collaudato, fluido e armonizzato che permette a tutti gli otto in campo di poter rendere al meglio e gestire con più tranquillità i vari compiti personali richiesti dal ruolo di appartenenza. Insomma il solito ordinato spartito a cui si è assistito da inizio stagione e che ha condotto con largo anticipo la Tricolore ha qualificarsi per il campionato di Serie A2 della prossima stagione. Da segnalare la prova di Federico Martinelli e Olivieri, entrambi andati a segno e capaci di offrire prestazioni distinte in un gruppo in cui nessuno ha demeritato.
Marco Zinghini
