Vincere per evitare sorprese e per continuare a guardare tutti dall’alto. Senza vertigini. Ventisettesima giornata di Serie B, Girone D: Palestrina contro Patti in una partita da testacoda, con gli ospiti invischiati nella zona Play Out.
Primo tempo – L’iniziale giro di lancetta scandisce triple a volontà, che consentono ai padroni di casa di allungare immediatamente. Gli ospiti provano a rimanere aggrappati alla partita e per brevi tratti sembrano essere in grado di rispondere colpo su colpo, ma sono le ripetute mancanze difensive a costare un parziale di 30-11 nel secondo quarto di gara che indirizza l’inerzia verso Palestrina. Coach Lulli può sorridere. Non Sidoti, i cui uomini soffrono le veloci transizioni avversarie subendo canestri fotocopia senza trovare né tantomeno avvicinare qualche specie di contromisura, complice un un Duranti da quindici rimbalzi.
Secondo tempo – Il termine “perfezione” inizia a manifestarsi nel gioco di Barsanti e Gatti, le cui percentuali al tiro toccano il 100%, numero che compare in numerose altre statistiche di squadra ed individuali. Sul finale di terzo quarto Rossi trova un canestro sulla sirena da metà campo che attacca definitivamente la giugulare di una partita mai in discussione. L’ultimo spicchio regala minutaggio e passerella anche a molti under come Mattei, che risponde presente contribuendo alla continua produzione dei ragazzi di Lulli. Si chiude con i tre punti di Molinari che spegne le luci del Pala Iaia sul 122 a 68.
Successo impietoso per una Palestrina ingorda e brutti segnali per Patti, troppo permeabile. Ancora sei punti in palio e futuri inversi per le due compagini.
Simone Canini
Primo tempo – L’iniziale giro di lancetta scandisce triple a volontà, che consentono ai padroni di casa di allungare immediatamente. Gli ospiti provano a rimanere aggrappati alla partita e per brevi tratti sembrano essere in grado di rispondere colpo su colpo, ma sono le ripetute mancanze difensive a costare un parziale di 30-11 nel secondo quarto di gara che indirizza l’inerzia verso Palestrina. Coach Lulli può sorridere. Non Sidoti, i cui uomini soffrono le veloci transizioni avversarie subendo canestri fotocopia senza trovare né tantomeno avvicinare qualche specie di contromisura, complice un un Duranti da quindici rimbalzi.
Secondo tempo – Il termine “perfezione” inizia a manifestarsi nel gioco di Barsanti e Gatti, le cui percentuali al tiro toccano il 100%, numero che compare in numerose altre statistiche di squadra ed individuali. Sul finale di terzo quarto Rossi trova un canestro sulla sirena da metà campo che attacca definitivamente la giugulare di una partita mai in discussione. L’ultimo spicchio regala minutaggio e passerella anche a molti under come Mattei, che risponde presente contribuendo alla continua produzione dei ragazzi di Lulli. Si chiude con i tre punti di Molinari che spegne le luci del Pala Iaia sul 122 a 68.
Successo impietoso per una Palestrina ingorda e brutti segnali per Patti, troppo permeabile. Ancora sei punti in palio e futuri inversi per le due compagini.
Simone Canini
