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La regular season è agli sgoccioli, e la Serie A comincia a vedere i propri campioni, e chi si farà avanti nei turni successivi. Il Bacci Football 8 deve difendere il quarto posto e tenere bassa la distanza dal Peperino; il Cottini non può più lasciare punti per strada se vuole continuare a sperare di evitare i PlayOut.
PAURA E STUDIO – Fase iniziale di timore e studio reciproco, in un match che si evolverà nel secondo tempo in un testa a testa entusiasmante. Il Cottini appare da subito più determinato, con gli esterni alti che trovano spazio e occupano le zone offensive con facilità. Il Bacci lascia fare, tenta il giro palla, ma la manovra è sterile. Vanno avanti le maglie rosse con Della Ciana su punizione, i favoriti recuperano in chiusura di primo tempo con Placido in mischia. Sarà il ritmo stabile dell’intera gara.
FOGA COTTINI – Meglio il Cottini, almeno considerando la differenza di punti e le diverse motivazioni. La squadra di Staibano non sembra un gruppo da penultimo posto, e conta una serie di individualità che sanno mettere in difficoltà a più riprese Pompei e compagni. D’Ambrosio, Deraco e lo stesso Della Ciana sono i più in forma, Paresce e Stenbock in mischia provano a contentere i ripetuti tentativi di fuga. In un testa a testa infinito, arrivati a fine gara il Cottini è avanti 4-3.
NELLE MANI DI STENBOCK – Finale di gara a sorpresa e piuttosto beffardo per un Cottini Staibano Gomme ampiamente sopra la sufficienza, e con in testa il sogno di fare anche più di un punto solo (grazie anche ad un Pincelli smagliante). Ma cala di ritmo nel momento peggiore, e la gara del Bacci viene risolta da uno dei suoi leader: Stenbock sale dalla sua consueta posizione di centrale, mette il sinistro a disposizione e in un minuto trova due gol da fuori per ribaltare il risultato. E’ un piccolo psicodramma, da cui il Cottini non si riprende: in chiusura è anzi il Bacci ad arrotondare sul 6-4 una partita che fino a centoventi secondi prima pareva persa.
MIGLIORE IN CAMPO – STENBOCK | Non il miglior match del Bacci F8, e pertanto ancora più importante l’apporto del numero cinque. Che gioca basso quando serve, sale quando la situazione è grave e ribalta la partita da solo in pieno recupero. Tre punti soprattutto suoi.
Saverio Felici
