Con il Cotton Club già in finale, anche perché il Bar Cristal non si è presentato alla sfida contro i campioni d’Italia, per la Roma C8 Green Club e il Peperino Calcio La Rustica è tempo di affrontarsi per decretare la seconda finalista della Coppa Italia di Serie A Lega Calcio a 8…
INIZIO DIFFICILE – Una partita iniziata con molti errori da parte di entrambe le squadre che, forse per paura di subire un gol, hanno iniziato molto contratte dietro. Il Peperino Calcio La Rustica nei primi dieci minuti è stata la squadra più pericolosa, trascinata da Muratore, scaldando i guanti di Goletti in un paio di occasioni. Solo che se la Roma C8 Green Club ha degli spazi in avanti li sfrutta al meglio e, infatti, in una delle poche distrazioni difensive di D’Astolfo e compagni, Macrì ha servito Seferi che in diagonale ha bruciatoD’Eugenio. Con il vantaggio i padroni di casa si sono fatti forza e hanno iniziato ad attaccare con costanza ma non con fortuna, anche per merito dell’estremo difensore del Peperino, che ha saputo disinnescare in più occasioni gli attacchi della Roma.
I MERITI DEGLI AVVERSARI – Il merito del Peperino è stato quello di riuscire a tenere la partita su ritmi bassi, tenendo molto il pallone ed evitando, il più possibile, di subire contropiedi micidiali. Per questo è stato fondamentale D’Astolfo, infatti il centrale di difesa dei ragazzi di D’amora ha saputo gestire al meglio sia gli attacchi avversari sia l’impostazione di gioco, servendo bene i suoi compagni senza mai correre alcun rischio. Se i ritmi bassi e il possesso palla hanno permesso agli ospiti di non correre tanti rischi, in fase offensiva Barani, Muratore, Fe’ e Ascione non sono mai riusciti, se non in un paio di occasioni, ad essere seriamente pericolosi per Goletti. Un fatto che è stato pagato nel finale di partita.
LO SCARSO CINISMO SI PAGA – In che senso pagato? Beh, la Roma C8 dopo essersi difesa per la maggior parte della partita, non riuscendo mai a trovare la precisione nei contropiedi, infatti sono stati due gli errori colossali di Ech Chouby e di Simmi che potevano chiudere il match, è riuscita, sul finire di partita, a chiudere i conti. Prima Oliva, che ha messo la ciliegina sulla torta ad un’altra prestazione difensiva mostruosa, poi ancora Seferi, sempre su contropiede, hanno messo l’ipotecasulla qualificazione alla finale di Coppa Italia. Il rientro di Seferi per Ferretti è stato e sarà fondamentale, anche perché il numero 7 della Roma C8 ha fatto vedere di non essersi dimenticatocome si segna. Bisogna solo attendere che rientri in forma perfetta, poi saranno problemi per tutti.
Matteo Acciaccarelli
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