Tutto pronto al PalaLuiss per Gara 2 dei quarti di finale. La prima sfida playoff tra la Luiss e Recanati aveva visto vincere i marchigiani dopo un tempo supplementare, ma i capitolini avevano dato l'impressione di essere in grandissima forma. Win or go home dunque per Scuderi e compagni che hanno tutte le carte in regola per impattare nella serie.
Primo Tempo - Avvio di partita decisamente equilibrato, con le due compagini che si affidano alle proprie giocate "tradizionali" per raccogliere i primi punti: i ragazzi di coach Coen sfruttano fisicità e dinamismo per attaccare forte il canestro e andare spesso in situazione di post; la Luiss invece non parte subito con le sue classiche transizioni rapide ma punta su una circolazione paziente che trova quasi sempre un giocatore libero per il tiro. I ritmi e le percentuali si alzano progressivamente e il match offre per diversi minuti le stesse chiavi tattiche dei primi possessi. La prima squadra ad andare in difficoltà è quella romana che, dopo aver raggiunto il +7, sbatte contro la zona 2-3 degli ospiti e in un attimo il punteggio torna in bilico. Beretta e Marcon raggiungono la doppia cifra con le solite ottime realizzazioni dall'area, mentre per Recanati è Zampolli ad essere quasi perfetto dal campo. Uno dei momenti decisivi dell'incontro arriva nei minuti finali della seconda frazione, quando i padroni di casa firmano un parziale di 10-2 grazie soprattutto al neo-entrato Bonaccorso. I giocatori vanno così negli spogliatoi sul punteggio di 44-37, ma l'inerzia sembra saldamente nelle mani dei ragazzi di Paccariè.
Secondo Tempo - E infatti il terzo quarto è una conferma di quanto visto prima dell'intervallo lungo. Gli esterni della Luiss cominciano a correre e a penetrare senza sosta, mandando in difficoltà la difesa ospite. Scuderi e Faragalli non mandano a bersaglio tante conclusioni dall'arco, ma sono letali nel creare superiorità all'interno dei 6.75: come se non bastasse, Recanati raggiunge in fretta il bonus di squadra e non riesce più a fermare le cavalcate della formazione interna. Le classiche transizioni dei capitolini sono perfette e la coppia Marcon-Bonaccorso fa volare il proprio team oltre la doppia cifra di vantaggio. La panchina ospite chiama minuto per cambiare l'assetto difensivo, senza trovare però le contromisure adatte: l'assenza di Guarino si sente davvero tanto e anche le percentuali si abbassano drasticamente. L'ultimo quarto è dominio interno: Bonaccorso trasforma in oro tutti i passaggi dei compagni (per lui 22 punti con 27 di valutazione) e Beretta chiude i conti giganteggiando all'ombra dei cristalli. Alla fine è 90 a 68, con la serie in parità e una "bella" tutta da vivere.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Avvio di partita decisamente equilibrato, con le due compagini che si affidano alle proprie giocate "tradizionali" per raccogliere i primi punti: i ragazzi di coach Coen sfruttano fisicità e dinamismo per attaccare forte il canestro e andare spesso in situazione di post; la Luiss invece non parte subito con le sue classiche transizioni rapide ma punta su una circolazione paziente che trova quasi sempre un giocatore libero per il tiro. I ritmi e le percentuali si alzano progressivamente e il match offre per diversi minuti le stesse chiavi tattiche dei primi possessi. La prima squadra ad andare in difficoltà è quella romana che, dopo aver raggiunto il +7, sbatte contro la zona 2-3 degli ospiti e in un attimo il punteggio torna in bilico. Beretta e Marcon raggiungono la doppia cifra con le solite ottime realizzazioni dall'area, mentre per Recanati è Zampolli ad essere quasi perfetto dal campo. Uno dei momenti decisivi dell'incontro arriva nei minuti finali della seconda frazione, quando i padroni di casa firmano un parziale di 10-2 grazie soprattutto al neo-entrato Bonaccorso. I giocatori vanno così negli spogliatoi sul punteggio di 44-37, ma l'inerzia sembra saldamente nelle mani dei ragazzi di Paccariè.
Secondo Tempo - E infatti il terzo quarto è una conferma di quanto visto prima dell'intervallo lungo. Gli esterni della Luiss cominciano a correre e a penetrare senza sosta, mandando in difficoltà la difesa ospite. Scuderi e Faragalli non mandano a bersaglio tante conclusioni dall'arco, ma sono letali nel creare superiorità all'interno dei 6.75: come se non bastasse, Recanati raggiunge in fretta il bonus di squadra e non riesce più a fermare le cavalcate della formazione interna. Le classiche transizioni dei capitolini sono perfette e la coppia Marcon-Bonaccorso fa volare il proprio team oltre la doppia cifra di vantaggio. La panchina ospite chiama minuto per cambiare l'assetto difensivo, senza trovare però le contromisure adatte: l'assenza di Guarino si sente davvero tanto e anche le percentuali si abbassano drasticamente. L'ultimo quarto è dominio interno: Bonaccorso trasforma in oro tutti i passaggi dei compagni (per lui 22 punti con 27 di valutazione) e Beretta chiude i conti giganteggiando all'ombra dei cristalli. Alla fine è 90 a 68, con la serie in parità e una "bella" tutta da vivere.
Fabio Bartolini
