Al Pala Iaia va in scena gara 1 delle semifinali di serie B, dove i padroni di casa di Palestrina, dopo aver avuto la meglio su Globo Campli, affrontano la Stella azzurra che a sua volta ha superato l’ostacolo Bisceglie.
Inizio di gara timido per entrambe le squadre, con il punteggio che si mantiene basso per via delle percentuali al tiro. Nonostante ciò, Palestrina mantiene il suo atteggiamento, ovvero quello di contenere con una difesa aggressiva e ripartire in transizione attraverso le accelerazioni di Alessandri. Da parte sua invece, la Stella Azzurra mostra subito la pallacanestro targata coach D’arcangeli, circolazione veloce lungo il perimetro, con Rodriguez che accetta il conseguente blocco del centro per giocare un pick-roll/pop verso il lato debole.
Nonostante l’allungo dei padroni di casa a fine secondo quarto, nella ripresa torna a regnare l’equilibrio, con l’agonismo che prevale sulle giocate tecniche da ambo i lati. Duranti (Valmontone) si mette in mostra per due recuperi difensivi, con conseguente stoppata, di pregevole fattura, mentre per gli ospiti, è ottimo l’ingresso di Penè al posto di uno spento Alibegovic che non riesce a rendersi pericoloso in posizione di gomito. L’andamento del match non varia, gli ultimi secondi sono per cuori forti. Gatti legge meravigliosamente una traiettoria di passaggio, riconquistando un fondamentale possesso che viene reso vano dal compagno Rossi. Over-time. Nel tempo supplementare, vengono fuori i limiti della Stella Azzurra che cala fisicamente, lasciando terreno a Palestrina che, spinta dal proprio pubblico, chiude i giochi e si porta a casa il primo step.
Una semifinale degna di un quadro astratto, tanta passione fuori dagli schemi. Palestrina inizia bene la serie, mostrando però delle lacune nella struttura di gioco che potrebbero favorire l’atteggiamento di una Stella Azzurra che ha risentito del fattore campo nel momento del bisogno.
Danilo Calicchia
Inizio di gara timido per entrambe le squadre, con il punteggio che si mantiene basso per via delle percentuali al tiro. Nonostante ciò, Palestrina mantiene il suo atteggiamento, ovvero quello di contenere con una difesa aggressiva e ripartire in transizione attraverso le accelerazioni di Alessandri. Da parte sua invece, la Stella Azzurra mostra subito la pallacanestro targata coach D’arcangeli, circolazione veloce lungo il perimetro, con Rodriguez che accetta il conseguente blocco del centro per giocare un pick-roll/pop verso il lato debole.
Nonostante l’allungo dei padroni di casa a fine secondo quarto, nella ripresa torna a regnare l’equilibrio, con l’agonismo che prevale sulle giocate tecniche da ambo i lati. Duranti (Valmontone) si mette in mostra per due recuperi difensivi, con conseguente stoppata, di pregevole fattura, mentre per gli ospiti, è ottimo l’ingresso di Penè al posto di uno spento Alibegovic che non riesce a rendersi pericoloso in posizione di gomito. L’andamento del match non varia, gli ultimi secondi sono per cuori forti. Gatti legge meravigliosamente una traiettoria di passaggio, riconquistando un fondamentale possesso che viene reso vano dal compagno Rossi. Over-time. Nel tempo supplementare, vengono fuori i limiti della Stella Azzurra che cala fisicamente, lasciando terreno a Palestrina che, spinta dal proprio pubblico, chiude i giochi e si porta a casa il primo step.
Una semifinale degna di un quadro astratto, tanta passione fuori dagli schemi. Palestrina inizia bene la serie, mostrando però delle lacune nella struttura di gioco che potrebbero favorire l’atteggiamento di una Stella Azzurra che ha risentito del fattore campo nel momento del bisogno.
Danilo Calicchia