Si chiude in bellezza la serata del Dabliu Eur. Ci pensano Aw Real e Sandrella Team a portare le stelle in viale Egeo con la finale di Champions League della Io Cup che le mette una di fronte all’altra per la resa dei conti.
L’AW REAL SA BENE COSA VUOLE - Piedi caldi e idee chiare. Questo è il titolo con cui riassumere il primo tempo di D’orazio e company. E pensare che i primi cinque minuti aveva lasciato trasparire qualche titubanza. Un approccio dettato da un celato (nemmeno troppo) timore reverenziale nei confronti di un avversario ovviamente blasonato. Dura poco però, giusto il tempo di prendere misure e contromisure, di spezzare Il fiato, e soprattutto di alleggerirsi la coscienza con la rete di Bonomo che manda tutto in discesa. Sarà un crescendo di gioco e un gonfiarsi del parziale reso ancor più facile dall’autorete di Marchetti che portava i suoi sotto di due reti e metteva a proprio agio i ragazzi del Real.
IL SANDRELLA TEAM CI PROVA - Il 4 a zero con cui l’Aw era arrivata a condurre attorno al decimo della ripresa rappresentava però una lama a doppio taglio. In primis diffondeva eccessiva sicurezza in D’orazio e compagni con ancora buona parte di gara da dover essere giocata, e secondo poi, offendeva l’ego di un Sandrella Team che non aveva nessuna voglia di fare una pessima figura rendendo all’avversario troppo facile il compito di condurre in porto la conquista della coppa dalle grandi orecchie. È per questa reazione di orgoglio che il Sandrella torna a farsi sotto al punto di riuscire nell’impresa di riaprire la gara, quasi fino di riagguantare un pareggio che sarebbe stato pazzesco a dir poco. Certo, quasi, perché la paura fa 90 e lo sa bene anche il solito D’orazio che quando intravede l’occasione di allungare di nuovo non la spreca: realizza da calcio di punizione e allontana spettri e streghe. Il problema è che ora il Sandrella capisce che non ha più nulla da perdere e si riversa tutta nella metà campo avversaria arrivando ad accorciare ancora le distanze con il buon Tabarini. Spettri e streghe fanno nuovamente capolino, ma stavolta è solo una comparsa fugace, non c’è più tempo… la Champions la porta a casa l’Aw Real.
Marco Zinghini