Il Real Flamenco vuole affrontare al meglio la seconda categoria e dopo la stagione terminata al quarto posto, ha possibilità di misurarsi in un campionato più complicato. Il team di Haeberli spera di togliersi qualche soddisfazione centrando la salvezza.
Mister, la squadra è uscita rinforzata dal mercato? Qualcuno durante la preparazione l'ha convinta di più?
"La mia squadra, ad oggi, è un cantiere aperto: abbiamo una rosa molto ampia e sto gestendo delle selezioni per decidere definitivamente il gruppo su cui puntare. Dispiace dover mandare qualcuno a casa, sceglieremo in base a vari fattori come l'età ed il ruolo, ma sicuramente va sfoltito il parco giocatori. Molti ragazzi dell'anno scorso li ho ritrovati in forma ed i nuovi mi sono sembrati parecchio carichi in vista della prima di campionato".
Quali pensa possano essere gli obiettivi stagionali del Real Flamenco nella seconda categoria?
"Finita la stagione passata volevo costruire una squadra per vincere la terza categoria, poi è arrivata una telefonata della federazione dove mi chiedevano di giocare nella seconda. Con l'aiuto di mia moglie, che è la presidentessa del club, abbiamo deciso di fare il salto di qualità e affrontare il campionato che inseguivamo da 4 anni. Spero in una stagione tranquilla, anche perché dopo la nostra rifondazione non sarà semplice. L'obiettivo è la salvezza, con la voglia di divertirsi in campo e divertire sugli spalti".
Ha già in mente un sistema di gioco che ritiene adatto per esaltare gli uomini a sua disposizione?
"Inizieremo con un 4-4-2, ma varieremo in caso di necessità o in base all’avversario da affrontare. Molto dipenderà dallo stato di forma dei ragazzi, la prova lampante è stata lo scorso anno dove nella prima parte abbiamo utilizzato principalmente 2 moduli con efficacia, ma abbiamo subito un crollo di forma fisica a dicembre e ben 13 infortuni e ci siamo distaccati dalle prime in classifica".
Carlo Bellotti