Dopo un’estate di preparativi, colpi di mercato e tanto lavoro i rossoblu sono pronti a ricominciare da dove ha chiuso, quel quarto turno di play-off contro il Paola che è valso la promozione.
I meritati festeggiamenti, per la conquista della Serie A2, in casa Mirafin sono durati veramente poco. La società ha cominciato ad attivarsi sul mercato, per quanto riguarda le conferme, già dai primi di giugno.
Chiedere per credere al Direttore Generale Paolo Petruzzi, che non a caso pone come pietra miliare della stagione la riconferma del mister, 15 giugno, e la chiamata di un nuovo DS, in data 26 giugno. “Per quanto attiene la costituzione della rosa eravamo chiamati a rispettare il budget a nostra disposizione ed al contempo creare un roster competitivo. La prima scelta è stata quella di confermare un mister che sa come tirare fuori il 110% da ogni ragazzo, la seconda è stata quella di chiamare Maurizio Bianchi nel ruolo di DS per poter gestire un mercato non proprio facile.”
E il mercato Maurizio Bianchi lo ha saputo gestire al meglio, facendo approdare alla corte di Salustri tre assi importanti, ma soprattutto donando alla rosa un segnale di continuità nonostante qualche cessione: “Nella scorsa stagione Batella e Petrucci non hanno quasi mai giocato al meglio della condizione, sono spesso scesi in campo sacrificandosi per la squadra. Quando sono saliti di condizione hanno dimostrato le loro potenzialità che in una categoria dura come la B gli consentiranno di ben figurare.”
Il colpo del mercato più tonitruante della compagine di Mirra è stato sicuramente quello che ha riportato in italia ‘Jirafa, ma le parole di Petruzzi dimostrano che i neopromossi fanno affidamento anche sui giovani. “Ci stiamo allenando al Palalavinium che è stato rinnovato completamente. Diciamo che se il parquet dovesse reggere le accelerazioni di Rengifo significherebbe che è stato ristrutturato a regola d'arte. Ciò detto, anche i più giovani come Morale e Fioravanti sono tornati fortemente motivati e sul campo iniziano a fare qualche scherzetto ai veterani.”
Dopo un mercato rumoroso, la Mirafin preferisce presentarsi alle griglie di partenza mantenendo il profilo basso, un po’ per umiltà e un po’ per il coefficiente di difficoltà della Serie A2. “Realisticamente sarà difficile competere per il podio, partiremo per giocare a viso aperto con qualsiasi squadra, come è nello stile di Salustri, ma credo che per stare nella parte alta della classifica dovremo essere particolarmente bravi e fortunati.”
Chi ben comincia è a metà dell’opera, anche se all’esordio presentarsi al meglio della forma fisica è sempre un’impresa. Come lo è anche inserire i nuovi arrivati in un’organizzazione di gioco già rodata. “L'esordio con il Lido è una di quelle partite da tripla, senz'altro non saremo al meglio. Il nostro è uno sport complesso nel quale chiunque scenda in campo deve conoscere esattamente il proprio ruolo, basta un attore poco preparato per rovinare lo spettacolo. Tuttavia abbiamo un regista di altissimo livello e questo ci tranquillizza.”
Dunque dopo tutte queste “chiacchiere” la parola va al campo, che è, come al solito, l’unico in grado di rivelarci i valori reali della Mirafin e di tutto il Girone B della Serie A2.
Emiliano Pirri
