Nella quinta giornata del Girone D di Terza Categoria si affrontano al Centro Sportivo Fiorini Pulcinella&Rugantino e Sporting Pomezia. I padroni di casa sono a punteggio pieno dopo aver disputato tre gare mentre gli ospiti sono nei bassifondi della classifica con tre punti in quattro gare.
Primo tempo – Lanci lunghi, contrasti ruvidi, rimesse laterali e tanta noia nella prima mezz’ora, solo il capitano dei padroni di casa Leandri si distingue agendo da metronomo a centrocampo ma le sue geometrie non vengono sfruttate dai suoi compagni. Gioco concentrato sulle fasce ma i cross sbattono sulle difese molto fisiche di entrambe le squadre, infatti la sfera è spesso in volo, contrastata da colpi di testa e spazzata in un batti e ribatti snervante per le due fazioni in campo. Da una di queste situazioni nasce il vantaggio dei padroni di casa con Ruggiero che riceve un lancio mal calibrato dal centrocampo, calcia il pallone con l’intenzione d crossare ma la traiettoria è sbilenca e finisce fortunosamente alle spalle del portiere avversario. Altrettanto casuale il pareggio pochi minuti dopo che arriva da un lancio lungo dalle retrovie pometine inteso a liberare la difesa dal pressing avversario, palla che arriva sui piedi di D'Agostino che sfrutta un piazzamento errato della retroguardia di casa, protegge il rimbalzo della sfera e con un tocco morbido di destro scavalca Perreca. Squadre al riposo sull'uno a uno e Sporting Pomezia che ha dimostrato di potersela giocare alla pari col Pulcinella&Rugantino.
Secondo tempo – Il copione del primo tempo viene completamente ribaltato nella seconda frazione, gioco più intenso, squadre più motivate e tanto spettacolo. Pochi minuti e si palesa subito un'occasione per i padroni di casa, protagonista ancora Ruggiero che sfrutta una rimessa laterale, entra in area e scarica una violenta conclusione respinta dal portiere che però lascia la sfera sui piedi di Venanzi che con un tapin firma il due a uno, purtroppo però l’arbitro interrompe il gioco è segnala la posizione irregolare del numero quattro, decisione accolta con fischi e malcontento dalla tribuna. Lo Sporting Pomezia ringrazia la dea bendata e comincia a comandare in campo. Il regista di questo dominio è D'Agostino, numero 10 e giocatore di spicco degli ospiti. Infatti è lui il protagonista dell’azione che porta ad un calcio di rigore. Lancio preciso di Migiani che il numero 10 aggancia con un controllo aereo formidabile, scatta verso l’area di rigore, punta il fondo e in velocità salta Vitale che lo stende da dietro. Sul dischetto si presenta l’autore del lancio che col destro incrocia e insacca per il vantaggio pometino. Da lì in poi il Pulcinella&Rugantino sparisce dal campo e gli ospiti oltre a gestire il risultato timbrano il cartellino una terza volta con D'Angeli che sfrutta una corta respinta di Perreca su una punizione di Migiani e con un tiro incrociato firma l’uno a tre. I padroni di casa provano a riavvicinare gli ospiti nel risultato con due calci di punizione che però terminano di poco fuori. C’è tempo anche per la quarta marcatura firmata dal neo entrato D'Addona che controlla di coscia un cross e, girandosi rapidamente, incrocia dalla destra sul palo opposto.
Tre fischi del direttore di gara e termina la gara, 1-4 rotondo ai danni dei padroni di casa che reggono un tempo e pagano troppi errori d’impostazione e una fase difensiva troppo superficiale. Ospiti invece autori di una prestazione spumeggiante e di squadra con tutti i giocatori, titolari e subentrati hanno dato un contributo significativo alla causa e il risultato ne è la rappresentazione. Che sia l’inizio di una cavalcata verso i piani alti della classifica?
Riccardo Rossi
