Primo tempo. Fin dalle prime azioni di gioco si capisce come la partita sia bloccata e povera di emozioni. Colpa soprattutto di un terreno di gioco apparentemente bello ma davvero insidioso. È la W3, però, a fare la partita, con i veliterni che si difendono in modo ordinato. Il più pericoloso per i romani è sempre Tovalieri, dalle cui giocate nascono le azioni più interessanti. Il Velitrum, nel primo tempo, raramente si fa vedere dalle parti di Provaroni. Le poche emozioni sono concentrante nel finale di primo tempo, quando prima l’arbitro espelle ingiustamente Felci, salvo poi ripensarci, poi assegna un calcio di rigore alla W3. Dal dischetto va Tovalieri, che si vede però respingere il tiro da Cosentino. Termina così la prima frazione di gioco.
Secondo tempo. Si arriva così alla ripresa. Più coraggioso il Velitrum, che più di una volta si fa vedere in zona offensiva. Prima con la punizione dal limite di Torregiani, ma soprattutto con la conclusione di Candidi di fronte a Provaroni, imbeccato dallo stesso numero 10 veliterno. Bravo nella circostanza il portiere ospite. Il secondo tempo, comunque, non cambia la trama del match. Il Velitrum è statico in avanti, ma imperforabile dietro, e la formazione di Di Rosa non riesce a sfondare. Nel finale grandissima occasioni per la W3, con la conclusione di Sebastianelli deviata da Cosentino con un gran colpo di reni. Alla fine termina 0-0.
Un pareggio che sta meglio sicuramente al Velitrum, che lascia invariata, 5 punti, la distanza dai play out. Pesa come un macigno, invece, per la W3, che aveva ancora ambizione per vincere il campionato. Hanno vinto entrambe però, e in scioltezza, le dirette concorrenti, Alberone e Nuova Virtus. A 4 giornate dal termine, comunque, resta ancora aperto il girone F.
Federico Leoni