Nel giorno della liberazione si affrontano le prime della classe: la capolista Vittoria Roma ospita un Lucky Junior in forma e a caccia di punti pesanti. Sotto il sole del Trastevere Stadium di Roma, ventiduesima giornata di Terza categoria laziale, Girone D. Per i padroni di casa rotta da invertire dopo il solo punto rimediato negli ultimi due turni, ospiti reduci invece da due vittorie consecutive.
Primo tempo - La verve iniziale del Vittoria Roma produce occasioni soprattutto su calcio da fermo. Dopo la traversa di Ciferri e le risposte di Viola il vantaggio di casa sembra soltanto questione di minuti. Dal canto loro gli ospiti scelgono di chiudersi e ripartire, imbeccando Di Tommaso con lanci lunghi che il numero nove si impegna a rendere proficui, senza però mai impensierire la retroguardia avversaria. Fioccano anche diversi cartellini gialli. Gentili viene ricercato spesso dai propri compagni che tentano di aprirsi un varco nel versante sinistro del campo. In chiusura di tempo arriva il meritato vantaggio della squadra di casa ovviamente da calcio d’angolo con lo stacco imperioso di De Benedictis, che firma l’1 a 0 che manda le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo - Bastano 25 secondi a stravolgere la partita: Di Tommaso cade in area nel tentativo di ricevere un cross apparentemente innocuo e per il direttore di gara è calcio di rigore. Il capitano del Lucky Junior è freddo e mette la firma numero nove in campionato. La reazione di nervi dei padroni di casa non si fa attendere ma ancora una volta la sicurezza di Viola viene trasmessa al reparto difensivo, forse meno ordinato ma comunque efficace. Il nervosismo prende il sopravvento e le conseguenze le sconta Longo, espulso dopo una mischia a centrocampo. Subito due occasioni limpide per il Lucky Junior che si schianta però contro un super Di Ruzza. Nonostante l’inferiorità numerica è sempre la capolista a presentarsi nella metà campo avversaria, seppur con scarso focus mentale, lo stesso che suggerisce ad Orsolini di entrare in maniera scomposta su Nardulli in versione funambolo: cartellino rosso anche per il 2 giallo-nero e parità anche a referto. Nel finale si gioca pochissimo, l’1 a 1 è la conseguente chiusura.
Ancora un pareggio tra le due squadre (all’andata finì 2 a 2), troppo nervose nel secondo tempo per tentare di agguantare una lucida vittoria. Le distanze rimangono le stesse. Vittoria Roma con l’obbligo di ritrovare la vittoria per mantenere il primato, Lucky Junior costretti a recuperare energie mentali in vista dello scontro diretto nel prossimo turno con l’Antonio Ianni.
Simone Canini
Primo tempo - La verve iniziale del Vittoria Roma produce occasioni soprattutto su calcio da fermo. Dopo la traversa di Ciferri e le risposte di Viola il vantaggio di casa sembra soltanto questione di minuti. Dal canto loro gli ospiti scelgono di chiudersi e ripartire, imbeccando Di Tommaso con lanci lunghi che il numero nove si impegna a rendere proficui, senza però mai impensierire la retroguardia avversaria. Fioccano anche diversi cartellini gialli. Gentili viene ricercato spesso dai propri compagni che tentano di aprirsi un varco nel versante sinistro del campo. In chiusura di tempo arriva il meritato vantaggio della squadra di casa ovviamente da calcio d’angolo con lo stacco imperioso di De Benedictis, che firma l’1 a 0 che manda le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo - Bastano 25 secondi a stravolgere la partita: Di Tommaso cade in area nel tentativo di ricevere un cross apparentemente innocuo e per il direttore di gara è calcio di rigore. Il capitano del Lucky Junior è freddo e mette la firma numero nove in campionato. La reazione di nervi dei padroni di casa non si fa attendere ma ancora una volta la sicurezza di Viola viene trasmessa al reparto difensivo, forse meno ordinato ma comunque efficace. Il nervosismo prende il sopravvento e le conseguenze le sconta Longo, espulso dopo una mischia a centrocampo. Subito due occasioni limpide per il Lucky Junior che si schianta però contro un super Di Ruzza. Nonostante l’inferiorità numerica è sempre la capolista a presentarsi nella metà campo avversaria, seppur con scarso focus mentale, lo stesso che suggerisce ad Orsolini di entrare in maniera scomposta su Nardulli in versione funambolo: cartellino rosso anche per il 2 giallo-nero e parità anche a referto. Nel finale si gioca pochissimo, l’1 a 1 è la conseguente chiusura.
Ancora un pareggio tra le due squadre (all’andata finì 2 a 2), troppo nervose nel secondo tempo per tentare di agguantare una lucida vittoria. Le distanze rimangono le stesse. Vittoria Roma con l’obbligo di ritrovare la vittoria per mantenere il primato, Lucky Junior costretti a recuperare energie mentali in vista dello scontro diretto nel prossimo turno con l’Antonio Ianni.
Simone Canini