Nuove formule e regolamento rivoluzionano l'A2: la prossima stagione si prospetta incandescente

L’inizio della stagione 2018/2019 del campionato di Serie A2 è stato fissato per il 7 ottobre. Anche se mancano ancora due mesi alla prima palla a due della nuova regular season, tutte le società sono già all’opera per presentarsi ai blocchi di partenza con un roster competitivo e con una struttura più efficiente rispetto alle annate passate. Quest’anno, infatti, ci saranno tante novità che porteranno la categoria ad un livello superiore: in questo senso la riforma dei campionati voluta per la stagione 2019-2020 ha modificato l’assetto dei due gironi per quello che riguarda il numero di promozioni e retrocessioni. Per garantire una Serie A1 a 18 squadre le promozioni passeranno da una a tre, con le prime classificate dei Gironi Ovest ed Est che otterranno la promozione diretta nella massima serie. Il terzo posto a disposizione verrà messo in palio con la formula già vista nelle edizioni precedenti, cioè con una griglia playoff formata dalle squadre dei due raggruppamenti che si saranno posizionate tra il secondo e il nono posto. Stesso discorso per le retrocessioni, aumentate da tre a cinque con le ultime dei due gironi che saranno retrocesse direttamente in Serie B, alle quali si aggiungono le due che perderanno il primo turno dei playout insieme alla quinta che sarà invece quella che perderà lo spareggio finale sempre nei playout (anche se su quest’ultimo punto dovranno ancora esprimersi società e Lega). Le posizioni di tranquillità saranno solo la decima e l’undicesima che permetteranno di mantenere la categoria senza avere l’accesso ai playoff e ai playout. Di conseguenza, dopo questa stagione di assestamento, l’A2 sarà composta da 28 squadre e il numero di promozioni e retrocessioni saranno rispettivamente due e quattro. Tra le neo-promosse Cassino è stata inserita nel Girone Ovest, dove si ritroverà anche Bergamo che ha invertito il gruppo con Cagliari; mentre Cento e Piacenza si confronteranno con il temibile Girone Est. Non ci saranno più dunque derby fra “isolane”, ma sarà storico il primo confronto interno tra Bergamo e Treviglio. Rispetto agli anni passati, l’equilibrio sarà molto più spiccato nei due gironi. Ad Est Treviso e Bologna sono indubbiamente le due società più blasonate, con dei roster a disposizione che si prospettano di altissimo livello su tutti i piani della pallacanestro giocata. Subito dietro il trio formato da Ferrara (con Hall confermatissimo tra le fila del team), Verona e Montegranaro, sembra pronto per dare battaglia fino alla fine per raggiungere le posizioni alte della classifica. La mina vagante sarà con tutta probabilità Cento, fresca di promozione, e attiva sul mercato come nessun’altra compagine fino a questo momento: l’arrivo di un giocatore del calibro di James White, in arte The Flight, ne è la riprova. Meritano una menzione speciale anche Ravenna, che dopo l’ottima annata appena trascorsa è subito partita forte con l’ingaggio della coppia Smith-Hairston; e Udine, pronta a diventare la nuova Trento. In ogni caso sarà questo il girone più competitivo e interessante per i valori che saranno espressi sul parquet nel corso della stagione. Il Girone Ovest, invece, ha in Casale Monferrato l’indiziata numero uno per la promozione diretta: l’ambiente piemontese è pronto al grande salto, sfiorato poche settimane fa contro la corazzata Trieste. Tante attese anche per Scafati e Biella, con i campani vogliosi di tornare a calcare il massimo palcoscenico soprattutto dopo gli innesti di Shaquille Goodwin e Aaron Thomas. Fino a questo momento anche le capitoline Virtus ed Eurobasket e le siciliane Trapani e Agrigento si stanno muovendo alla grandissima per costruire roster competitivi, con nomi decisamente interessanti per quello che riguarda gli americani. Le novità del nuovo regolamento hanno portato una ventata di aria fresca sulla categoria e gli addetti ai lavori concordano sul fatto che il livello generale sarà eccezionale, come non si vedeva ormai da tanto tempo. Insomma, ci sarà da divertirsi!

Fabio Bartolini