Tra grandi conferme e importanti novità, Bisconti e compagni sono pronti a stupire ancora.
La Virtus Valmontone è pronta a recitare un ruolo da protagonista in quella che sarà una stagione ricca di novità. Coach De Cesaris, fresco di promozione a capo allenatore, ci fa un quadro ben dettagliato della situazione, senza nascondere la fiducia verso il suo staff e i giocatori.
In passato oltre ad allenare squadre senior, ha avuto anche modo di lavorare con vari settori giovanili di alto livello. Quali sono le maggiori differenze che ha riscontrato nello svolgimento del ruolo?
“Nonostante l’ultima parentesi poco fortunata a Monterotondo, ho avuto esperienze in serie D, C gold e B. Il metodo di allenamento rimane lo stesso, ma varia l’approccio a livello umano. Normale che, rispetto a quando si ha a che fare con dei ragazzi, con gente più adulta, si crei un dialogo più da “uomo a uomo”.
Oltre alla conferma di alcuni giocatori del quintetto titolare, la società ha cercato di completare il roster con innesti di rilievo, a fronte però di qualche cessione. Si ritiene soddisfatto del mercato che è stato portato avanti?
“Assolutamente sì, la conferma di alcuni elementi già presenti lo scorso anno era fondamentale sia per me e per il GM Moretti. Volevamo dare continuità al progetto partendo da una base solida, anche perché ripongo molta fiducia in questi atleti, attraverso la loro esperienza e fame di vittoria possono risultare un valore aggiunto. A questo gruppo, abbiamo abbinato altri giocatori che potessero risultare complementari al gioco che vogliamo esprimere, ad esempio ci siamo affidati ad un play capace di attaccare anche sotto la linea del tiro libero come Sabbatino, a Grilli, un tiratore importante, e ai due 96’ Ruiu e Pichi, su cui puntiamo molto. Nonostante ciò, sottolineo la mia stima nei confronti di alcuni ragazzi che ho allenato lo scorso anno, che risulteranno pronti se la differenza la farà la loro capacità tecnica ed emozionale sul campo. Sarà un mix tra gioventù ed esperienza”.
Lo scorso anno, gli infortuni hanno limitato il potenziale della rosa, pensa che il ritorno del preparatore Pontrelli possa darvi una marcia in più?
“Alessandro è un professionista, non solo per il ruolo che ricopre, ma anche da un punto di vista mentale. Sarà un valore aggiunto, è specializzato nella pallacanestro e questo fa la differenza, lo stato fisico di un giocatore è fondamentale per la sua crescita tecnico-tattica, siamo un “corpus et anima”. Merita però una menzione speciale anche il mio collaboratore Mattioli, scuola Pesaro, una figura di spicco molto preparata”.
Per lei sarà una stagione davvero intensa, per questo le chiedo un commento sugli obiettivi stagionali da raggiungere.
“La squadra è cresciuta molto, quest’anno tutti si aspettano di più, nulla è scontato. Dobbiamo, attraverso lo spirito di sudore, non di sacrificio, affrontare nel modo giusto ogni partita, mantenendo l’attitudine corretta. L’obiettivo nasce da qui, un passo alla volta”.
Danilo Calicchia