Altro derby laziale al PalaLuiss: l’anticipo della sesta giornata del Girone D offre un appuntamento niente male, con Luiss e Valmontone pronte a giocarsi due punti importantissimi: i padroni di casa vogliono la parte alta della graduatoria, gli ospiti devono muovere una classifica sorprendentemente negativa.
Primo Tempo - La pressione si fa sentire, e la sensazione che le due compagini puntino a non sbagliare tanto è evidente: i capitolini sono reduci dalla vittoria con Costa d’Orlando dove sono però arrivate 17 palle perse, con Marcon ancora fermo ai box; la Virtus invece sceglie solo tiri all’interno dell’area e decide di non affidarsi praticamente mai al tiro dai 6.75. Il risultato dei tanti timori sono 20’ di gara molto equilibrati, con abbondanti interruzioni e falli spesi quasi sempre con ingenuità. Infante e Martino, ormai una certezza per coach Paccariè, dettano legge nei due pitturati e conquistano un’infinità di rimbalzi garantendo tanti possessi aggiuntivi al proprio team; dall’altro lato Grilli e Pierangeli sono decisamente ispirati, ma la sensazione è che i due siano da soli su un’isola. All’intervallo lungo la Luiss si ritrova avanti nel punteggio e in totale controllo della situazione.
Secondo Tempo - Il terzo quarto da ritmi forsennati e continue transizioni offensive, marchio di fabbrica di Faragalli e compagni, si ripropone anche in questo match e a metà frazione i giochi sembrano già chiusi. I lunghi di casa salgono ulteriormente in cattedra e trascinano con sé squadra e palazzetto, allargando la forbice tra le due squadre oltre la doppia cifra. Coach De Cesaris chiama diversi time-out, lasciando in panchina per diversi minuti degli spaesati Bisconti e Scodavolpe, ma vede i suoi ragazzi deragliare contro la difesa avversaria e spendere troppi falli che valgono il bonus di squadra dopo appena tre minuti dalla ripresa dei giochi. A questo punto Paccariè comincia a far uscire giocatori dalla panchina, sperimentando per esempio Faragalli come play e Navarini come guardia (per provare una possibile coesistenza). La scelta non ripaga l’esperto allenatore e gli ospiti rientrano fino al -4 (67-63). Nel momento decisivo, però, Valmontone si ritrova con i suoi leader stranamente svuotati soprattutto sul piano mentale e due schiacciate di Bonaccorso indirizzano definitivamente l’incontro a favore dei capitolini: finisce 74 a 67, con la Luiss che si conferma nelle parti alte della classifica grazie all’ennesima grande prova di squadra; per la Virtus continua il momento nerissimo e ora gli alibi iniziano a scarseggiare.
Fabio Bartolini