Al Campus Eur è tempo per l’undicesima giornata di Regular Season del Campionato d’élite, che oppone i padroni di casa del Borgorosso sesto, fermi a 10 punti (con sole due vittorie in campionato) e la Nonsologomme Ostia, quinta forza della graduatoria a +5 sui rivali designati nonostante abbia giocato una gara in meno. Le due compagini vanno alla grande in Coppa dove comandano i rispettivi gironi, mentre in campionato i risultati sono quantomai “zoppicanti”...
LATITANO LE OCCASIONI DA GOL - Gli schieramenti di entrambi gli allenatori non sono certamente un inno al calcio offensivo ed arioso: complice la fase di studio prolungata e la temperatura polare che “sconsiglia” scatti ed allunghi, il gioco ristagna perlopiù a centrocampo, con rare sortite a sinistra ed a destra rispettivamente di Mirante e di Manuelli dall’altro, quasi mai in grado di impensierire Lovizon, protetto di fronte da un muro composto da nove giocatori. È logico che per sbloccare la partita ci sia bisogno di un errore individuale o di una grande prodezza...
DI SOTTO LA RISOLVE - Su un pallone malamente masticato dalla difesa in uscita è Di Sotto, numero sette dello scacchiere ospite, a siglare l’1-0 che permarrà decisivo sino alla fine. Letale il suo mancino che sbatte sotto la traversa prima d’infilarsi fatalmente alle spalle di un incolpevole Lovizon. Dopo l’1-0 sembra che la Nonsologomme Ostia possa raddoppiare a fare un sol boccone degli avversari feriti, ma ciò non accade prima del duplice fischio.
LEGNI NEL SECONDO TEMPO - Anche la ripresa è avarissima di occasioni da gol, un po’ perché la Nonsologomme Ostia non si scopre troppo per attaccare, un po’ perché il Borgorosso rinvierà i flebili assalti all’arma bianca ai soli ultimi cinque minuti. Le uniche due chance che mettono paura agli estremi difensori sono estemporanee, ma non per questo qualitativamente meno degne. Prima Melchiorre bacia la parte alta della traversa tirando dalla centrata, poi la Nonsologomme Ostia colpisce un palo a porta vuota su una bella azione manovrata. Una protesta per parte, con Gnagni forse in linea con l’ultimo difensore ma fermato dal guardalinee in fuorigioco in occasione di un colpo di testa vincente e con la Nonsologomme Ostia che ha chiesto un rigore (non assegnato) mandando inutilmente l’arbitro al Var. I tre punti fanno bene alla classifica della Nonsologomme Ostia, mentre per il Borgorosso l’uscita dal tunnel della crisi di risultati in Regular Season pare ancora lontana.
DI SOTTO LA RISOLVE - Su un pallone malamente masticato dalla difesa in uscita è Di Sotto, numero sette dello scacchiere ospite, a siglare l’1-0 che permarrà decisivo sino alla fine. Letale il suo mancino che sbatte sotto la traversa prima d’infilarsi fatalmente alle spalle di un incolpevole Lovizon. Dopo l’1-0 sembra che la Nonsologomme Ostia possa raddoppiare a fare un sol boccone degli avversari feriti, ma ciò non accade prima del duplice fischio.
LEGNI NEL SECONDO TEMPO - Anche la ripresa è avarissima di occasioni da gol, un po’ perché la Nonsologomme Ostia non si scopre troppo per attaccare, un po’ perché il Borgorosso rinvierà i flebili assalti all’arma bianca ai soli ultimi cinque minuti. Le uniche due chance che mettono paura agli estremi difensori sono estemporanee, ma non per questo qualitativamente meno degne. Prima Melchiorre bacia la parte alta della traversa tirando dalla centrata, poi la Nonsologomme Ostia colpisce un palo a porta vuota su una bella azione manovrata. Una protesta per parte, con Gnagni forse in linea con l’ultimo difensore ma fermato dal guardalinee in fuorigioco in occasione di un colpo di testa vincente e con la Nonsologomme Ostia che ha chiesto un rigore (non assegnato) mandando inutilmente l’arbitro al Var. I tre punti fanno bene alla classifica della Nonsologomme Ostia, mentre per il Borgorosso l’uscita dal tunnel della crisi di risultati in Regular Season pare ancora lontana.
Alfonso D'Aiello