La Virtus Fenice vuole aprire le ali e ricominciare a vincere dopo il tonfo nell’ultima giornata per scacciare definitivamente l’ansia playout e sognare i playoff, distanti 8 punti incarnati dall’avversaria odierna, Real Fabrica di Roma che ha raccolto un solo punto nelle ultime due. Scintille in previsione della diciottesima giornata della Serie C1.
PRIMO TEMPO – La Virtus vuole subito imporre il proprio gioco, muovendo Briotti e Rossi sullo scacchiere il cui vertice è capitan Altomare. La pressione gioca però un brutto scherzo ai padroni di casa, che perdono palla e si fanno colpire da Rossi per l’immediato 1 a 0 ospite. La generosità paga quando Tranquilli devia di mano concedendo il tiro libero a Briotti, che spiazza Forti e fa 1-1. Il pareggio però dura poco, il tempo della girata di Racanicchi sulla quale pesa l’errore di Grelloni. Minuti all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che difendono con ordine. Nota di merito per Mizuguchi, il quale compie numerose chiusure difensive e si prende anche il lusso di firmare il 2 a 2 in chiusura di primo tempo con cui si va all’intervallo.
SECONDO TEMPO – Il bel gioco rimane la costante della Virtus, che difende con ordine e costruisce con pazienza. Gli ospiti faticano a trovare la quadratura giusta, arriva così il primo vantaggio dei padroni di casa, con Rossi che segue la battuta del calcio di punizione sul secondo palo e batte un Forti in forma. Sembra il gol della vittoria, ma la reazione di nervi della Real è travolgente, con un uno-due che taglia le gambe alla Virtus, quantomeno per qualche minuto. Il ritorno in campo di Briotti coadiuvato da un buon Giordano crea nuove occasioni, alcun delle quali clamorose, tutte in fumo sugli ottimi interventi di un Forti sugli scudi. Triplice fischio sul 3-4 finale. Sconfitta che brucia per una Virtus propositiva che paga caro i pochi errori commessi e deve accontentarsi della seconda sconfitta di fila. Ritrova la vittoria invece la Real Fabrica, cinica e concentrata per tutto il periodo di gioco.
Simone Canini
PRIMO TEMPO – La Virtus vuole subito imporre il proprio gioco, muovendo Briotti e Rossi sullo scacchiere il cui vertice è capitan Altomare. La pressione gioca però un brutto scherzo ai padroni di casa, che perdono palla e si fanno colpire da Rossi per l’immediato 1 a 0 ospite. La generosità paga quando Tranquilli devia di mano concedendo il tiro libero a Briotti, che spiazza Forti e fa 1-1. Il pareggio però dura poco, il tempo della girata di Racanicchi sulla quale pesa l’errore di Grelloni. Minuti all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che difendono con ordine. Nota di merito per Mizuguchi, il quale compie numerose chiusure difensive e si prende anche il lusso di firmare il 2 a 2 in chiusura di primo tempo con cui si va all’intervallo.
SECONDO TEMPO – Il bel gioco rimane la costante della Virtus, che difende con ordine e costruisce con pazienza. Gli ospiti faticano a trovare la quadratura giusta, arriva così il primo vantaggio dei padroni di casa, con Rossi che segue la battuta del calcio di punizione sul secondo palo e batte un Forti in forma. Sembra il gol della vittoria, ma la reazione di nervi della Real è travolgente, con un uno-due che taglia le gambe alla Virtus, quantomeno per qualche minuto. Il ritorno in campo di Briotti coadiuvato da un buon Giordano crea nuove occasioni, alcun delle quali clamorose, tutte in fumo sugli ottimi interventi di un Forti sugli scudi. Triplice fischio sul 3-4 finale. Sconfitta che brucia per una Virtus propositiva che paga caro i pochi errori commessi e deve accontentarsi della seconda sconfitta di fila. Ritrova la vittoria invece la Real Fabrica, cinica e concentrata per tutto il periodo di gioco.
Simone Canini
