Gol, spettacolo ed emozioni in un incontro che potrebbe benissimo esser preso a paradigma per sintetizzare tutto il bello del calcio a 8 e non solo. Per questo motivo scopriremo il risultato passo dopo passo. Allo Stella Azzurra la Sampdoria capolista affronta l'Atletico Winspeare Millebolleblu in formazione rimaneggiata. Eppure son proprio i doriani, come da copione, a mordere per primi con un rigore in movimento di Conciatori, che chiama in causa l'assoluto protagonista della gara: il numero uno Simone Salvati.
A sbloccarla però ci pensa Di Girolamo della Winspeare al 4'. Sua la puntualità nel ricevere il cioccolatino in discesa dalla destra,e scaricare di controbalzo il vantaggio dopo una prima ribattuta. Scatenato il numero nove biancorosso che una manciata di minuti dopo prende palla dalla sinistra, giganteggia come Tomba a Lillehammer e scarica il destro per la seconda volta alle spalle di Palagiano. Doria che non si perde d'animo e anzi si fa sotto di nuovo: stavolta Salvati ci mette letteralmente la faccia su Conciatori, distinguendosi poi in uscita bassa a sventare in corner. Quarto superintervento a decollare su Ponziani che la piazza di testa all'angolo alto. Pokerissimo di parate con la sequenza pugno/uscita bassa prima sul solito Ponziani, poi su Stufa.
Si chiude così il primo tempo, 2-0 con la Winspeare cinica e guidata dai suoi migliori uomini, Doria arrembante ma sfortunato. Il copione non cambia, anzi sembra proprio prendere una sola direzione il match di mezzasera del giovedì, quando Peluso raccoglie una bordata di Di Girolamo e l'aggiusta per piazzare il 3-0 all'angolino. Tutto finito? Ni, Ponziani viene steso in area dopo l'assist di Conciatori. Penalty, su cui lo stesso attaccante si presenta in area e viene ipnotizzato nuovamente da un Salvati in giornata di grazia. La jella che caratterizza la porta biancorossa è solo questione di minuti, perchè al decimo della ripresa arriva il 3-1 dopo una carambola sapientemente sfruttata da un blucerchiato lasciato troppo solo dalla retroguardia. Nemmeno due giri di lancette e ufficialmente la contesa è in bilico: Stufa troppo solo riceve al centro e rabbiosamente spara il destro che significa il 3-2.
La Winspeare non ne ha più, la capolista è carica a pallettoni e quando serve, arriva anche il colpo da campione: tutti in piedi, signori miei, per la rovesciata su contrasto, degna del miglior Ronaldinho, con cui Ponziani sorprende tutti, cameraman incluso, e pareggia i conti. Una rete di rara bellezza, quasi un peccato che queste marcature non abbiano palcoscenici più ampi. Finale di partita con un autentico assalto a Fort Apache, dove il soldato Salvati fa il possibile e l'impossibile, aiutato anche dalla traversa e da una leggera imprecisione dei centravanti blucerchiati.
A chiudere col brivido una partita entusiasmante a dir poco, ci pensa il colpo di testa con cui Capitan Rossetti stava per uccellare il proprio portiere. Un amaro finale che non avrebbe reso giustizia a una partita del genere, e difatti il 3-3 mette d'accordo tutti, giocatori e pubblico. Salvati, inutile dirlo, migliore della Winspeare. Ponziani e la sua rovesciata l'MVP blucerchiato.
Valerio Campagnoli