Domenica mattina il W3 Roma Team era di trasferta a Boccea sul campo della Virtus, per il match valido per la ventunesima giornata del girone D di prima categoria. I padroni di casa arrivavano da un ottimo momento di forma, grazie al quale può godere di una posizione abbastanza rassicurante. Gli ospiti, invece, reduci da quattro vittorie consecutive, cercavano tre punti importantissimi anche in chiave promozione diretta.
La prima frazione di gioco, nonostante i quattro gol che la caratterizzano è veramente brutta da vedere. La partita è quasi priva di contenuti tecnici, colma invece di quelli agonistici, talvolta anche eccessivi. è una gara soprattutto di nervi, quella fra le due squadre, che riescono a mettere in campo solamente tanto nervosismo. In un match del genere le palle inattive possono fare la differenza e in questo caso rappresentano ciò che di più rilevante possa succedere. Tutte le reti arrivano da calci da fermo: due a testa, con la Virtus Boccea in vantaggio per due volte (due colpi di testa ad oper di Rufini e Serra) e raggiunta entrambe grazie al rigore di Mazzesi e al colpo di testa di Tovalieri.
Secondo tempo identico al primo, con la sola differenza che stavolta non succede nulla di rilevante. Nessuna delle due compagini tenta di organizzare un'azione pulita e palla a terra. E poi praticamente nella ripresa non si è giocato: il numero dei falli commessi e dei relativi calci di punizione hanno fatto sì che il gioco del calcio sia stato praticamente inesistente. Solo nel finale la squadra ospite (che tutto sommato è stata quella che ha cercato di più l'iniziativa) ha schiacciato gli avversari nella propria metà campo, ma con scarsi risultati.
Alla fine è un pareggio che sà di vittoria per la Virtus Boccea, e che a posteriori non è da buttare per quanto riguarda il W3 Roma Team, vista la particolarità della partita e visto soprattutto come si era messa.
Riccardo Giannotta