Al Trastevere Stadium di Roma va in scena la 23esima giornata del Girone D del campionato di Seconda Categoria laziale. In campo si sfidano la SS Vittoria Roma, quarta a 47 punti ma reduce dal pareggio esterno in casa del San Pio X per 1-1 e il Tormarancio, momentaneamente secondo a 3 punti dal G.Castello, vittorioso sabato, ma reduci dal 4-0 casalingo contro il Poseidon Soccer.
Primo tempo: La partita inizia al rilento con la vera prima azione che arriva verso il quarto d’ora con l’ottimo scambio Salomone-Di Cuffa, con il primo che viene messo davanti a Saccone e con il mancino lo batte. La Vittoria Roma non si lascia abbattere dallo svantaggio e alla mezz’ora trova il pareggio con Pica che sfrutta l’incertezza della difesa su un assist di Caporossi e batte De Amicis all’angolino. Il Tormarancio sfiora il nuovo vantaggio con Palmieri che, lanciato in profondità da Salomone, salta Saccone in uscita ma viene rimontato da Conti che in scivolata intercetta il pallone destinato in fondo alla rete.
Secondo tempo: Nel secondo tempo il Tormarancio è più determinato e già nei primo dieci minuti di gioco del secondo tempo torna in vantaggio ancora con Salomone che di testa deposita alla sinistra di Saccone. La squadra di casa stavolta accusa il gol e si lascia andare, Di Cuffa ne approfitta e sfruttando un errore avversario subisce fallo in area. Lo stesso capitano si presenta sul dischetto e non sbaglia. Pochi minuti dopo gli ospiti dilagano con il contropiede di Fassio sulla destra che serve Di Cuffa, mettendo fuori causa Saccone, permettendo a Di Cuffa di siglare la doppietta personale. Sul finire di partita la squadra di casa torna in avanti ottenendo un calcio di rigore per fallo di mano sul tiro di Danti. Dal dischetto va Bianco che con un tocco sotto batte De Amicis. Il Tormarancio rimane in dieci per l’espulsione di Ferrando.
La partita termina 2-4 per il Tormarancio che non perde il passo del G. Castello, mentre per la Vittoria Roma una brutta sconfitta ma che ancora non influisce dato i sette punti di vantaggio dal Bravetta sesto a 40.
Alfonso D'Aiello