Al Centro Sportivo Don Orione di Via della Camilluccia, la Roma Primavera incontra lungo il suo cammino di Coppa Italia il Chievo Verona, pronto a dare battaglia per conquistare i tre punti ed il passaggio al turno successivo.
È la Roma che comincia nel modo migliore l’incontro, grazie soprattutto al pressing alto dei propri centrocampisti e alle rapide ripartenze sulle fasce delle proprie ali. Tanti gli errori difensivi della squadra ospite che, soprattutto nella propria metà campo, regala spesso il pallone alle attaccanti giallorosse, pronte a sfruttare ogni minimo errore avversario per portarsi in pochi secondi dentro l’area di rigore. Il primo gol arriva infatti dopo pochi minuti di gioco: su una conclusione dal limite dell’area di Corelli, il portiere clivense riesce in un primo tempo a respingere il pallone davanti a sé, il quale diventa un assist per la numero 10 Labate che insacca su ribattuta. La Roma fa la partita ed aggredisce gli avversari, ma è il Chievo che si riporta in parità con un guizzo sulla fascia della propria numero 7 che, superando due difensori, mette dentro il pallone dopo aver scheggiato la traversa interna. Le padrone di casa però si dimostrano ancora una volta la sua superiorità e, poco meno di un minuto dopo, si riportano in vantaggio grazie ad un lancio lungo in area di rigore che diventa un assist per l’accorrente Manca, pronta a battere il portiere ospite con un tiro preciso rasoterra.
Sul risultato di 2-1 riprende il secondo tempo della partita. Il Chievo che prova a pressare maggiormente le avversarie ma gli errori difensivi non accennano a diminuire e la formazione ospite subisce il gol del 3-1 con la seconda rete di Labate. Le due squadre si allungano e rischiano di più in questo secondo tempo, facendo aumentare il ritmo della partita ed anche la spettacolarità. Il Chievo prova a distendersi in attacco ma è la Roma che, forte del vantaggio e della propria difesa ordinata, sfrutta i contropiedi per chiudere definitivamente la partita. E infatti non tarda ad arrivare anche la rete del 4-1 per la formazione di casa, in seguito ad un ennesimo errore difensivo della difesa clivense dopo un retropassaggio errato al portiere. Le ospiti troveranno però un gol inaspettato, a causa dell’errore del portiere della Roma che non riuscirà a bloccare il tiro centrale dell’attaccante ospite. Giochi riaperti però solo per poco tempo perché arriverà a anche il gol del definitivo del 5-2 finale, siglato dal proprio numero 18.
Una Roma ordinata e combattiva conquista meritatamente la vittoria al Don Orione in questi quarti di ritorno di Coppa Italia, con il risultato finale che poteva essere anche più largo proprio a causa delle frequenti amnesie difensive della squadra ospite. Il Chievo, dal canto suo, è stato però abile a sfruttare i pochi errori della difesa avversaria, per lo più individuali. La differenza di qualità e tecnica è stata quindi determinante e la Roma esce vincitrice alla fine del match senza fatica e offrendo spettacolo ai numerosi spettatori presenti in tribuna.
Claudio Pira
Sul risultato di 2-1 riprende il secondo tempo della partita. Il Chievo che prova a pressare maggiormente le avversarie ma gli errori difensivi non accennano a diminuire e la formazione ospite subisce il gol del 3-1 con la seconda rete di Labate. Le due squadre si allungano e rischiano di più in questo secondo tempo, facendo aumentare il ritmo della partita ed anche la spettacolarità. Il Chievo prova a distendersi in attacco ma è la Roma che, forte del vantaggio e della propria difesa ordinata, sfrutta i contropiedi per chiudere definitivamente la partita. E infatti non tarda ad arrivare anche la rete del 4-1 per la formazione di casa, in seguito ad un ennesimo errore difensivo della difesa clivense dopo un retropassaggio errato al portiere. Le ospiti troveranno però un gol inaspettato, a causa dell’errore del portiere della Roma che non riuscirà a bloccare il tiro centrale dell’attaccante ospite. Giochi riaperti però solo per poco tempo perché arriverà a anche il gol del definitivo del 5-2 finale, siglato dal proprio numero 18.
Una Roma ordinata e combattiva conquista meritatamente la vittoria al Don Orione in questi quarti di ritorno di Coppa Italia, con il risultato finale che poteva essere anche più largo proprio a causa delle frequenti amnesie difensive della squadra ospite. Il Chievo, dal canto suo, è stato però abile a sfruttare i pochi errori della difesa avversaria, per lo più individuali. La differenza di qualità e tecnica è stata quindi determinante e la Roma esce vincitrice alla fine del match senza fatica e offrendo spettacolo ai numerosi spettatori presenti in tribuna.
Claudio Pira