Tredicesima e ultima giornata del girone di andata per Mirafin e Bulldog Lucrezia che si affrontano al PalaLavinium di Pomezia. Scontro salvezza proprio al giro di boa per le due formazioni che cercano tre punti pesanti per la classifica.
Primo Tempo – La Mirafin la sblocca immediatamente con una combinazione che coinvolge tutti i giocatori di movimento. Il pallone arriva a Fabinho che in corsa, nonostante la coordinazione precaria, riesce ad agganciare col sinistro prima di spedirlo in caduta con il destro alle spalle di Corvatta. Giocata spettacolare, ad altissimo coefficiente di difficoltà, che vale l’immediato vantaggio per i padroni di casa. La reazione della Bulldog non si fa attendere, anche se le azioni più pericolose sono sempre di marca Mirafin. Gli uomini di mister Sallustri vanno vicini al raddoppio in almeno un paio di circostanze con due conclusioni praticamente in fotocopia che non centrano il bersaglio grosso per una semplice questione di centimetri. Poi si affacciano in avanti anche gli ospiti. Burcin impegna Mazzuca e poi colpisce l’incrocio dei pali. La Mirafin arretra il baricentro e la formazione di Osimanni prende sempre più campo. Arriva un altro legno, colpito questa volta da Bukovec sull’uscita avventata di Mazzuca. Si salva la Mirafin che riesce quindi a conservare il vantaggio fino al suono della sirena.
Secondo Tempo – Ripresa scoppiettante. Le emozioni arrivano tutte nella seconda frazione: come nel primo tempo, la Mirafin sorprende gli avversari subito in apertura; combinazione rapida tra Carlinho e Fabinho. Triangolo lungo che si completa con il pallone di ritorno per il 10, che angola il destro e la mette a fil di palo. Esplode per la seconda volta il PalaLavinium. A questo punto la Bulldog Lucrezia inizia ad attaccare a testa bassa per trovare un gol che riaprirebbe il discorso e che, per la mole di gioco espressa, sarebbe pure meritato. Gli ospiti premono con sempre maggiore intensità e vanno più volte alla conclusione pericolosa in porta, rischiando però al contempo di sbilanciarsi fatalmente alle ripartenze della Mirafin. Carlinhos e Fabinho, sempre loro, hanno sui piedi il pallone del 3-0 ma sprecano clamorosamente non inquadrando lo specchio. E allora il finale è vissuto tutto in apnea dai padroni di casa. Soprattutto perché, dopo svariati tentativi, la Bulldog Lucrezia trova la via della rete con Duvancic. Partita riaperta. Negli ultimi giri di lancette gli ospiti assediano l’area avversaria senza tuttavia trovare per la seconda volta il varco vincente. Termina con la vittoria della Mirafin che può dunque respirare una boccata di ossigeno dopo i risultati deludenti delle ultime settimane. Sconfitta invece pesante per la Bulldog che esce a mani vuote dal PalaLavinium, dopo una prestazione di spessore in cui però, rispetto agli avversari, è mancato quel pizzico di cinismo in più per ottenere un risultato diverso.
Francesco Mafera
