Al palaluiss di Roma va in scena la ventunesima giornata del campionato di serie b old wild West girone D, si affrontano Luiss e Felice Scandone Avellino con le due compagini che sono reduci entrambe da una sconfitta e con la voglia di ripartire subito.
Partenza lenta e con tanta confusione in campo, si fatica a trovare con continuità la via del canestro e non ne beneficia sicuramente lo spettacolo, con il duo arbitrale che spezzetta continuamente il gioco a causa dei tanti contatti in campo. Prova Pasqualin a caricarsi la squadra sulle spalle trovando prima da tre punti e poi da sotto canestro il fondo della retina, contrastato da Rajacic che risponde con due triple consecutive. Verso la fine del secondo quarto prova ad attivarsi anche Infante, marcato sino a quel momento egregiamente da Locci, con due movimenti di pregevole fattura in post basso. Primi due quarti che si chiudono con il vantaggio esterno di Avellino in una partita condotta nei primi 20 minuti con autorità e non facendo vedere la grande differenza di classifica tra le due compagini.
Nella terza frazione però cambia tutto, i padroni di casa mettono il turbo e piazzano un super parziale che modifica l’inerzia del match grazie all’intensità di Rota, D’ Argenzio e il solito Pasqualin. Coach De Gennaro chiama immediatamente time out, con Bianco che prova a tenere a galla i suoi con due canestri consecutivi in penetrazione aiutato da Iovinella mantenendo a contatto gli ospiti. Il rush finale è emozionante con le due squadre che non si risparmiano, anche con qualche colpo di troppo e con Gellera che abbandona il campo dopo un tecnico e un antisportivo. Pasqualin è l’hombre del partido con una tripla da distanza siderale che fissa il risultato sul 64-60 a una manciata di secondi dalla fine.
Torna a vincere e sale a quota 24 punti la Luiss Roma, confermando il Palaluiss come un palazzetto quasi inviolabile, manca però una vittoria in trasferta per dare continuità di risultati. Avellino che esce sconfitta solo nel punteggio,una partita giocata alla pari contro una signora squadra, condotta per 20 minuti ma pagando un black out nel terzo quarto.
Daniele Rutolini
