Si è appena conclusa una partita di vitale importanza allo stadio Olimpico, quella fra una Roma in un buon momento di forma che vuole invertire il trend che la vede piccola con le grandi e un Milan ancora ferito dai tre colpi pesantissimi subiti nel derby e voglioso di riscatto. Fonseca deve fare i conti con importanti defezioni nel reparto difensivo, tra cui quelle di Smalling e Ibanez, mentre la squadra di Pioli si presenta quasi al completo, viste le sole assenze di Mandzukic e Bennacer, al posto del quale agirà Tonali.
I primi 15 minuti del match sono quasi surreali. La Roma non scende praticamente in campo, ma viene graziata da un Milan a dir poco sprecone, che deve fare i conti con gli errori clamorosi in zona gol dei suoi attaccanti. Il bilancio di questi primi minuti è impietoso: due gol annullati per fuorigioco di centimetri, uno dei quali è frutto di un'ingenuità clamorosa di Rebic, un gol sbagliato a porta vuota da Ibra e un paio di parate decisive di Pau Lopez. Non si sa come, ma si rimane sullo 0-0. Poi la lupa comincia ad affacciarsi nella metà campo avversaria e realizza un gol da calcio d'angolo, che al pari di quelli visti in precedenza viene annullato. Alla mezz'ora i rossoneri colpiscono la traversa con un colpo di testa di Kjaer da calcio d'angolo battuto da Calhanoglu e aumentano i rimpianti. Quando sembra che si stia andando verso lo 0-0 all'intervallo Fazio commette un'ingenuità imperdonabile, causando il calcio di rigore che viene trasformato dall'impeccabile Kessiè.
Dunque il Milan meritatamente riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma la ripresa non si apre nel migliore dei modi per gli uomini di Pioli, che rientrano in campo privi di Calhanoglu, costretto ad abbandonare ii campo per infortunio e dopo pochi minuti devono rinunciare anche a Ibra, anch'egli uscito per infortunio. La squadra giallorossa invece rientra determinata e vogliosa di ristabilire la parità, obbiettivo che viene raggiunto dopo circa 10 minuti da Jordan Veretout, al sigillo numero 10 in questo campionato (eguagliato Zidane nella classifica dei centrocampisti francesi più prolifici nel nostro campionato), con un destro a giro che non lascia scampo ad un incolpevole Donnarumma. Ci si aspetta un copione a forti tinte giallorosse da qui alla fine, ma si cambia quasi immediatamente idea. Dopo appena 5 minuti dal pareggio giallorosso, infatti, Pau Lopez sbaglia il rinvio regalando la sfera a Saelemakers, che di prima intenzione assiste Rebic, il quale, a coronamento di una magnifica prestazione, fa sembrare Mancini un dilettante e scarica un sinistro di una potenza e precisione notevoli, riportando i rossoneri in vantaggio.
La sorte però non ha finito di accanirsi sui ragazzi di Stefano Pioli, visto che lo stesso Ante Rebic è costretto anch'egli ad abbandonare il match per infortunio. Da qui alla fine sarà un assedio dei romanisti i quali tuttavia, complici le parate di Donnarumma e un episodio dubbio in area di rigore milanista valutato a favore dei rossoneri da Guida, non riusciranno a riagguantare il pareggio. Tre punti fondamentali per il Milan, che arrivano al termine di una grandissima prova di carattere in un periodo così difficile per Ibra e compagni, sconfitta invece pesante per la Roma che si conferma piccola con le grandi.
Riccardo Giannotta