Matteo Dupaquier: “Incomprensione che fa male al nostro campionato’’

Dopo la sconfitta contro l’Alitalia per il Bacci Immobiliare le speranze di qualificarsi ai prossimi playoff si sono ormai ridotte al lumicino ed ai ragazzi di Matteo Dupaquier non resta che aggrapparsi ad una rocambolesca quanto miracolosa successione di eventi tutti molto improbabili se non impossibili. Fermi a 41 punti in classifica, quello che li condanna non è il distacco dal sesto posto, lontano solo tre lunghezze e con uno scontro diretto ancora da giocare, tra l’altro settimana prossima contro La Pisana, ma la voragine che si è aperta nei confronti del Checco dello Scapicollo, terzo a 60 punti e 19 avanti all’ex-Ragnatela che, anche se arrivasse sesta dovrebbe contare in tre sconfitte di Andrea Testa e compagni per ridurre il gap a dieci punti, distanza massima concessa dal regolamento affinché i playoff si giochino. Ma proprio questo articolo del regolamento, mai citato nel corso delle ultime settimane, quando questa prospettiva era tutt’altro che lontana dal realizzarsi, rappresenta il principale ostacolo al Bacci Immobiliare, visto che la presenza di una norma simile legata ai criteri di qualificazione ai Play-Off depone a sfavore degli uomini di casa al Ciriaci. Il fatto che nessuno abbia ricordato questo al Mister Matteo Dupaquier o a chi per lui è certamente una mancanza di chiarezza e prontezza da parte del comparto informativo, ma dall’altro lato una situazione del genere è quantomeno paradossale perché si verifica che chi partecipa ad un torneo sembra non conosca le regole, o almeno parte delle regole, di questo. Sentiamo che cosa ha da dire l’interpellato:
“Nessuno mette in discussione il fatto che è preoccupazione di chi partecipa ad un torneo conoscerne le regole fin dall’inizio e certo non ci si può lamentare se poi queste, proprio perché non note, depongono a sfavore dei diretti interessati, in questo caso noi. Però, vorrei sottolineare il fatto che nessuno in tutti i comunicati e le interviste realizzate finora mi ha o ci ha mai accennato di questa norma che, sì, è vero, è stata comunicata all’inizio del campionato, ma forse non nel migliore dei modi. C’è stato un corto circuito tra comunicazioni dell’organizzazione e squadre partecipanti che ci mette a disagio non solo noi, visto che a lottare per l’obiettivo sopra citato eravamo in tre, togliendo l’interesse del pubblico in queste ultime tre partite rimaste e facendo calare il sipario sulla stagione regolare, ormai segnata in quasi tutti i suoi verdetti. Ho appreso di questa notizia oggi e credo di aver avuto la stessa reazione delle altre squadre a cui è stato riferito. Il fatto che tutti i diretti interessati non lo sapessero sembra gettare un’ombra sulla serietà della partecipazione al torneo, che certamente non è in discussione, ma fa sembrare che sia giocato in maniera approssimativa, come invece non è.

In merito alla regola in sè poi volevo aggiungere che mi sento di criticare aspramente la ragione di aver inserito questa norma in quanto così facendo si dà vita ad un regolamento che favorisce le grandi squadre a scapito di quelle che non hanno il budget stratosferico che servirebbe per garantirsi una rosa di giocatori da prime della classe. Scusate per questo sfogo, ma credo che per chi come me, o come altri che partecipano alla Lega Calcio a 8 da anni ormai, sia una doccia fredda, anzi gelida, aver saputo dell’esistenza di una criticità decisiva nel regolamento qualche settimana prima della fine del campionato. L’unica cosa che penso possa giustificare la mia posizione e quella di altri, rispetto alle comunicazioni dell’organizzazione, è il fatto che avendo partecipato a questa manifestazione per diverso tempo ho dato e abbiamo dato per scontato che le regole fossero le stesse dell’anno scorso. A questo punto non ci resta che prenderne atto.”