Alitalia-Hammers ultimo atto: la partita conclusiva della stagione delle due squadre mette sul piatto tutta l’annata disputata, nonchè la categoria di militanza nella Lega 2016/2017. Chi più degli altri ha impugnato il vessillo delle due compagini, avrà oggi il peso dell’attacco sulle spalle. Una consuetudine per Luca Severini e Manolo Leacche, capocannonieri e straordinari trascinatori per tutta la Regular Season...
Lo spogliatoio nei minuti precedenti a partite come queste rischia di diventare un “catino” difficile da vivere. Ansia, umano timore, rimpianto per quello che non è andato, rimorso per quelle occasioni che ribaltate al contrario ti avrebbero permesso di essere già in “vacanza” dalla Lega, magari pensando alla prossima stagione in A. Quando senti una leggera stretta allo stomaco e lo spettro chiamato retrocessione fa capolino, non puoi che guardare loro: i giocatori che te ne hanno risolte tante, coloro i quali puoi lanciare ad occhi chiusi e pregare, sicuro che qualcosa prima o poi accada. Sono Luca Severini e Manolo Leacche, 37 uno e 24 l’altro, capocannonieri e simboli della voglia di rimanere a galla di due compagini storiche della manifestazione…
Gol, gol ed ancora gol. Alcune prestazioni della Scarpa d’Oro della Serie A della Lega Calcio a 8 2015/2016 hanno fatto gridare al “miracolo” in casa Alitalia, quando avversarie scorbutiche ed assenze in serie venivano sepolte da un giocatore mai in forma come in questa stagione. Destro, sinistro, punizioni, pallonetti e giochi di prestigio in una collezione pregiata che Severini custodirà nell’album dei ricordi, insieme al premio che solleverà in cielo la sera delle finali. I numeri talvolta sono mera espressione della realtà che viviamo. Luca con gli Hammers poi, contando anche la bordata su punizione all’andata, sembra avere un feeling d’oro...
Quel baluardo che lì davanti mancava e tanto a Pasquali & Co., in questa stagione, seppur calando fisiologicamente nel finale, è valso tanto oro quant’era il suo peso. Sì, perchè il titanico Leacche, stretto nella morsa di Sannibale e Gimelli all’andata, ha rappresentato una sorta di “immarcabile totem” per moltissimi reparti arretrati, che nel tentativo di arginare potenza e coordinazione tutta mancina, hanno dovuto issare bandiera bianca senz’appello. Si considerasse poi che Manolo nella “vita reale” è portiere dell’Albalonga in Serie D, la seduta psichiatrica per le sopracitate difese sarebbe automatica.
Guardando lo score “disciplinare” ci si accorge che, soprattutto ad inizio Lega, i due si son fatti sentire anche sotto la voce “tabellino dei cattivi”, come a sottolineare una grinta a volte “sopra le righe”, che nel caso di Severini è stata incanalata verso i giusti binari con la fascia di capitano della sua squadra. Condottieri realizzativi che scambierebbero sicuramente un pugno della valanga di reti messe a segno con una doppietta stasera, che dato il 2-1 per gli Hammers dell’andata, potrebbe valere verosimilmente una grossissima fetta di salvezza..
Gli Hammers con due risultati su tre, ma consci che perdendo con qualsiasi punteggio la discesa in purgatorio sarebbe automatica dato che l’Alitalia partiva prima degli ultimi 100 minuti col vantaggio del miglior posizionamento in Regular Season.
Nel momento della paura puoi trovare calma e sicurezza guardando negli occhi chi non ti ha mai tradito: Alitalia ed Hammers, con la barca a grosso rischio affondamento, chiedono ai propri due fucilieri l’ultimo, fondamentale, salvifico sparo.
Buona Lega a tutti
Alessandro Sticozzi
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