Il Kaos Futsal è campione d’Italia Under 21 per la terza volta nella sua storia, ma non mancano le polemiche.
È stata una finale di ritorno splendida quella che domenica ha visto protagoniste Carlisport Cogianco e Kaos Futsal al PalaKilgour di Ariccia. Il 6-3 maturato in terra estense ha costretto i castellani a sbilanciarsi in avanti fin da subito, ma la formazione ferrarese - pur giocando con un baricentro molto basso - ha retto benissimo e, dopo aver chiuso il primo tempo a reti inviolate, si è portata avanti con Gabriel sfruttando gli spazi che i laziali sono stati per forza di cose costretti a concedere. La reazione della Carlisport e la rimonta firmata Konov e Batella hanno infiammato il palazzetto, ma i ragazzi di Velimir Andrejic non hanno perso la lucidità riuscendo a raggiungere il pari definitivo con Di Guida. 2-2 al fischio finale e terzo titolo nel giro di pochi giorni per il Kaos, già sul gradino più alto del podio nelle categorie Giovanissimi e Juniores. Tra i protagonisti del match anche il guardiano dei pali della porta ferrarese, Joao Timm, autore di una serie di interventi prodigiosi nella parte conclusiva della sfida. L’italo-brasiliano analizza la gara molto accuratamente, tenendoci a sottolineare che c’è stato un momento della stagione in cui il gruppo ha acquisito la forza e la consapevolezza necessarie per imparare a soffrire senza arrendersi.
È stata una finale di ritorno splendida quella che domenica ha visto protagoniste Carlisport Cogianco e Kaos Futsal al PalaKilgour di Ariccia. Il 6-3 maturato in terra estense ha costretto i castellani a sbilanciarsi in avanti fin da subito, ma la formazione ferrarese - pur giocando con un baricentro molto basso - ha retto benissimo e, dopo aver chiuso il primo tempo a reti inviolate, si è portata avanti con Gabriel sfruttando gli spazi che i laziali sono stati per forza di cose costretti a concedere. La reazione della Carlisport e la rimonta firmata Konov e Batella hanno infiammato il palazzetto, ma i ragazzi di Velimir Andrejic non hanno perso la lucidità riuscendo a raggiungere il pari definitivo con Di Guida. 2-2 al fischio finale e terzo titolo nel giro di pochi giorni per il Kaos, già sul gradino più alto del podio nelle categorie Giovanissimi e Juniores. Tra i protagonisti del match anche il guardiano dei pali della porta ferrarese, Joao Timm, autore di una serie di interventi prodigiosi nella parte conclusiva della sfida. L’italo-brasiliano analizza la gara molto accuratamente, tenendoci a sottolineare che c’è stato un momento della stagione in cui il gruppo ha acquisito la forza e la consapevolezza necessarie per imparare a soffrire senza arrendersi.
Il Kaos vola così a quota 3 scudetti di categoria, staccando Lazio e Augusta in cima all’albo d’oro e affermandosi come realtà particolarmente produttiva a livello giovanile. Ma alcune critiche sono arrivate alla società estense, “accusata” di avere un eccessivo numero di stranieri in rosa e dunque di non contribuire alla crescita del futsal italiano. È un tema complesso che diventa frequentemente motivo di polemica in tutte le categorie portando a un dibattito che interessa tutto il movimento e che non ha ancora trovato una conclusione. Timm conosce bene la realtà del futsal giovanile in Italia e il ruolo che hanno i ragazzi stranieri, essendo italo-brasiliano e nel giro della nazionale Under 21; il giovane portiere si schiera prima di tutto a difesa di tutti i giovani che si trasferiscono in Italia per giocare a futsal, che hanno l’unica colpa di inseguire una passione, poi controbatte alle accuse sostenendo che il contributo degli stranieri - presente in tutti i campionati europei di un certo prestigio - sia stato proprio tra le cause della crescita del futsal italiano negli ultimi anni.
Cristian Barba
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