Nella sesta giornata la neopromossa Grifone Monteverde batte 2 a 1 il Tor di Quinto, confermandosi la sorpresa del girone A.
Primo tempo - Grande protagonista il numero 1 Di Rauso, autore di diversi interventi decisivi. Il primo arriva dopo pochi minuti di gioco, su una bordata da fuori area; il Tor di Quinto inizia infatti molto bene, soprattutto grazie alle iniziative sulla destra di Pitzalis, molto propositivo nel primo tempo. A sbloccare la partita è però il Grifone, che trova il gol con un pizzico di fortuna: una conclusione destinata sul fondo di Di Battistaviene deviata da Pellegrini, divenendo imparabile per Pancotto. Il grido di gioia dei padroni di casa viene zittito pochi istanti dopo da Pitzalis, che entrato in area subisce un chiaro fallo da rigore. Lo trasforma Francioni, spiazzando Di Rauso. La partita prosegue poi in un sostanziale equilibrio, con il Grifone che si difende con ordine e prova a ripartire quando il Tor di Quinto gliene da occasione.
Secondo tempo - Nel secondo tempo, proprio come nel primo, gli eventi decisivi succedono nel giro di un minuto: prima il calcio di rigore assegnato al Grifoneper una trattenuta in area, trasformato da Nicolì, poi l’espulsione del capitano del Tor di Quinto, Staffa, che scalcia un avversario meritando il rosso diretto.
Sotto nel punteggio e negli uomini, la squadra di via del Baiardo fatica a trovare occasioni importanti per il pareggio, mentre il Grifone si divora più volte il colpo del ko. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria della squadra di casa, che continua a stupire guadagnando punti contro squadre più blasonate, giocando anche un buon calcio. A Villa de Massimi sarà dura per tutti quest’anno: i ragazzi di Calcagni lo avevano già fatto intuire Tor di Quinto nel pareggio ottenuto con il Savio, ma la conferma definitiva è arrivata in questa giornata con la vittoria contro il, un’altra pretendente al titolo. Il Grifone sforna un’altra prestazione tutta grinta e cuore, e hanno la meglio su un squadra ospite brava ma poco incisiva negli ultimi 20 metri.
Daniele Battistelli