Allievi | Il Grifone sbatte sul Civitavecchia e su Galimberti: soltanto 1-1 al Villa dei Massimi
La squadra di Calcagni impatta sul proprio campo contro il club litoraneo e viene scavalcata in classifica dal Tor di Quinto
06/11/2016
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Primo tempo - Intuire come mister Calcagni intenda approcciare la partita non è difficile. A mettere in gioco il pallone è la squadra di casa, al momento del calcio d’inizio ci sono 8 uomini in maglia bianca disposti sulla linea del centrocampo pronti a riversarsi nella zona di gioco occupata dagli avversari. La prima metà di partita è quasi tutta di marca rosso-blu, protagonisti i due terzini Spampinato e Cupitò, le cui ottime prove sono coadiuvate dal contributo di Bosson,Verna e Nicolì. I due esterni bassi offrono tanta spinta al proprio club, è proprio da un’avanzata di Cupito, bravo ad appoggiare la sfera a Verna, che nasce il gol dell’1-0. Vantaggio del Grifone che evidenzia, non che ce ne fosse bisogno, le ottime qualità balistiche di Bosson. Dall’altra parte rispondo Cedeno,Patrascu e San Martin. I primi 40 minuti della squadra di mister Brandolini sono decisamente al di sotto degli standard ai quali ci hanno abituato i ragazzi neroazzuri. Le occasioni più pericolose degli ospiti arrivano dai calci piazzati di Ardu, sempre abile, quando non cerca la porta, a creare cross tesi e pericolosi.
Secondo tempo - Avvio di ripresa, sin dalle prime battute, caratterizzato dalla ricerca del pari da parte dei ragazzi capitanati da Cerroni. Il gol arrivato a un minuto dal duplice fischio dell’arbitro è stato un duro colpo, ma la squadra del litorale romano ha metabolizzato bene. La partita si fa più aperta e ricca di capovolgimenti di fronte. Il gol del pareggio è una combinazione fatale del trio succitato, con il numero nove Patrascu nelle vesti di incontrista. A sfruttarla è Mondelli, che fa gioire i compagni in campo e in panchina e tutti i tifosi che hanno affrontato la trasferta. La squadra di Via Portuense non vuole interrompere la striscia di vittorie consecutive, e attacca a testa bassa. A salire in cattedra è Galimberti, il numero uno in maglia nero decide di abbassare la saracinesca. Finale a trazione anteriore per Di Battista & co. (diventato capitano all’uscita dal campo, per infortunio, di Cupitò), ma a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di casa ci pensa anche la sfortuna. Vietato parlare di cattiva sorte però di fronte ai tanti interventi dell’estremo difensore civitavecchiese, dal momento che il ruolo del portiere è proprio quello di scongiurare a tutti i costi che la propria rete si gonfi.
Entrambe le squadre si rammaricano per i due punti persi per strada, d’altro canto possono ritenersi soddisfatti da una prestazione che, se ripetuta, potrebbe permettere loro di giocarsela alla pari con tutti. Se Nuova Tor Tre Teste e Ladispoli si aspettano di affrontare due squadre cuscinetto, posto il fatto che ancora esistano, si sbagliano di grosso.
Emiliano Pirri
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