Forse per quello che si è visto in campo per l'Ottavia è una classifica ingenerosa ma aldilà delle singole prestazioni sono i freddi numeri a descrivere una squadra che sta avendo enormi difficoltà a segnare (con 8 reti segnate è uno dei peggiori attacchi del campionato) e subisce in media più di due gol a partita (25 fino a qui).
I 7 punti fin qui conquistati non possono sicuramente rilassare i ragazzi di mister Paolini che all'11a giornata si trovano di fronte il Rieti in quello che è uno scontro che sulla lotta salvezza potrà dire tanto: la reazione è attesa da entrambe le squadre, che nell'ultima giornata hanno perso sonoramente contro il Savio e la Romulea. E per gli uomini del presidente Gramaccioni ci sarà da fare attenzione a non sbagliare un altro scontro diretto dopo il passo falso del pareggio casalingo con il Montefiascone.
I 7 punti fin qui conquistati non possono sicuramente rilassare i ragazzi di mister Paolini che all'11a giornata si trovano di fronte il Rieti in quello che è uno scontro che sulla lotta salvezza potrà dire tanto: la reazione è attesa da entrambe le squadre, che nell'ultima giornata hanno perso sonoramente contro il Savio e la Romulea. E per gli uomini del presidente Gramaccioni ci sarà da fare attenzione a non sbagliare un altro scontro diretto dopo il passo falso del pareggio casalingo con il Montefiascone.
Il calendario dell'Ottavia non è stato dei più benevoli: nelle prime giornate, dove gli equilibri vanno ancora consolidati, i ragazzi del presidente Braconi hanno affrontato già Romulea, Ladispoli, Nuova Tor Tre Teste e Ostiamare, praticamente tutta la testa della classifica. Quindi se cii fossero delle scusanti, proprio ora è arrivato il momento di iniziare a fare i punti: l'imperativo categorico deve essere quello di pensare a fare gol e la qualità là davanti non manca, con Vitelli, Zappa e Potenza che hanno dimostrato di poter far male quando giocano con convinzione. Paolini dovrà quindi ritrovare tutto il carattere dei suoi ragazzi, perché il Rieti è agguerritissimo, pronto a sputare sangue e a regalare ai propri tifosi un'altra gioia dopo il 4 a 2 contro il Giovanni Castello. Come quando si cammina appesi a un filo, l'importante è non guardare giù ma trovare la forza di concentrarsi su ciò che c'è davanti: così l'Ottavia deve affrontare le prossime giornate, a cominciare dalla sfida al Ciccaglioni.
Lorenzo Magnanelli