La Totti Soccer School è attesa al campo di Villa dei Massimi, dopo la buona prova contro il Civitavecchia di mister Brandolini. La vittoria di domenica scorsa ha permesso ai ragazzi di riprendersi immediatamente dalla brutta prestazione della settimana prima, che ha portato alla sconfitta contro il San Paolo Ostiense. Il bilancio del primo terzo di campionato è positivo, dodici punti che permettono al team di affermarsi come decima forza della competizione.
Rimane un po’ di amaro in bocca per l’andamento altalenante della formazione. I colori della squadra del fratello di Francesco Totti, Riccardo, più che il giallo e il rosso sembrano essere il bianco e il nero. Già, perchè il cammino percorso nella prime dieci giornate non sembra essere proprio la dimostrazione perfetta di aurea mediocritas, in soldoni la posizione intermedia, citata da Orazio. Per i ragazzi di mister Castagna sono arrivate 4 vittorie, 6 sconfitte e neanche un pareggio. Pari che sarebbe potuto arrivare contro l’Ostiamare e contro il Tor di Quinto, nel primo caso ci ha messo lo zampino la dea bendata, nel secondo un pizzico di complicità è da attribuire anche ad errori arbitrali. Ma oltre agli elementi esterni, ha inciso un coefficiente interno, e cioè i pochi gol fatti. La squadra di Ostia Antica concretizza molto poco rispetto a quello che crea. Appena dieci gol fatti in dieci partite, analizzando le vittorie si può appurare che tre su quattro sono arrivate con il risultato di 1-0. Altra statistica importante, è quella che riguarda il fattore casalingo: nove dei dodici punti, fin qui accumulati, sono arrivati tra le mura amiche.
Manca, per cui, una continuità che potrebbe regalare qualche soddisfazione in più alla rosa di Castelfusano, e una tranquillità maggiore per la permanenza nella massima categoria dilettante.
L’allenatore Castagna ha sempre apprezzato l’atteggiamento dei suoi nelle partite, sottolineando il carattere della squadra, che è stata capace di far sue due sostantivi, che sono parole d’ordine per il sergente che lo scorso anno ha salvato la categoria sulla stessa panchina: abnegazione e sacrifico. Accontentarsi sarebbe insensato, se non deleterio. Alla Longarina sono consci del grado di difficoltà dello scontro, ma si scende sempre in campo per vincere. Peraltro vincere significherebbe non solo sorpassare la squadra di mister Calcagni, ma soprattutto un’iniezione di fiducia che permetterebbe di proseguire ad ali spiegate il proseguimento del girone. I compagni dovranno essere abili ad imbeccare Centi e Della Vecchia, che vantano in due il 60% dei gol della ditta. Ovviamente i gol degli attaccanti sono stati resi possibili solo dal collettivo, che domenica è chiamato alle armi, per rifarsi, perchè no, dei punti persi con le big del campionato.
Emiliano Pirri
Manca, per cui, una continuità che potrebbe regalare qualche soddisfazione in più alla rosa di Castelfusano, e una tranquillità maggiore per la permanenza nella massima categoria dilettante.
L’allenatore Castagna ha sempre apprezzato l’atteggiamento dei suoi nelle partite, sottolineando il carattere della squadra, che è stata capace di far sue due sostantivi, che sono parole d’ordine per il sergente che lo scorso anno ha salvato la categoria sulla stessa panchina: abnegazione e sacrifico. Accontentarsi sarebbe insensato, se non deleterio. Alla Longarina sono consci del grado di difficoltà dello scontro, ma si scende sempre in campo per vincere. Peraltro vincere significherebbe non solo sorpassare la squadra di mister Calcagni, ma soprattutto un’iniezione di fiducia che permetterebbe di proseguire ad ali spiegate il proseguimento del girone. I compagni dovranno essere abili ad imbeccare Centi e Della Vecchia, che vantano in due il 60% dei gol della ditta. Ovviamente i gol degli attaccanti sono stati resi possibili solo dal collettivo, che domenica è chiamato alle armi, per rifarsi, perchè no, dei punti persi con le big del campionato.
Emiliano Pirri