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In via di Castel Fusano, sotto una fastidiosa pioggia che non smette di venir giù la Selezione Romana (terza forza del campionato) va a fare visita alla John Bull facendo attenzione a non “scivolare” sul prato del Longarina, in un girone in cui le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
LA SELEZIONE ROMANA C’E. Bisogna stare davvero attenti a non cadere in questo girone. E non per colpa del campo reso scivoloso dalla lieve pioggia che accompagna la sfida, ma perchè sul terreno della Longarina capita, non di rado, di assistere a sorprese calcistiche sbalorditive.
Per fortuna e per bravura (soprattutto) della Selezione Romana non è questo il caso, nel quale gli arancioni, alla fine, hanno condotto in porto un risultato prevedibile gestendo bene un avversario andato in vantaggio per primo (e che comunque non ha affatto sfigurato).
Alla lunga la superiorità, anche se non schiacciante della Selezione è venuta fuori e ha avuto ragione della Jhon Bull. Supino e poi Remetti rispondono al gol in apertura di Frezza portando in vantaggio la squadra di Avallone, brava poi a controllare, e nella seconda frazione di gioco a dare il colpo di grazia con la rete di Brizzi che siglerà il l’uno a tre finale.
ORA...NULLA è IMPOSSIBILE. Non hanno mai abbandonato la zona playoff, e hanno fatto bene nel continuare a credere che la vetta della classifica del suddetto girone fosse alla loro portata. Gli arancioni è da un po che insistevano nel far sentire il fiato sul collo alle due squadre avanti in classifica, e alla fine questo li ha ripagati. Dopo la sconfitta di ieri del Moccia, si trovano secondi in solitaria a solo tre lunghezze dalla capolista Bar Crystal, in un girone con ancora tutti gli scontri diretti da giocare e dove rimane ancora tutto in bilico.
Marco Zinghini.
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