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Conclude la serata allo Sportcity il penultimo match della 13° giornata di Serie A2 per il girone omonimo. La sfida, di importanza relativa in ottica classifica, vede contrapposti i ragazzi dello Sporting Blues, saldamente al sicuro dalle ultime posizioni, con l'Atletico Giraffa, ormai rassegnato a ricoprire il ruolo di fanalino di coda fino al termine di una stagione deludente.
BLUES SENZA OSTACOLI - Il bilancio del Giraffa per queste dodici giornate in Lega indica una sola vittoria e tre punti in classifica. Non ci sono motivi per sperare in un sussulto di personalità proprio ora che il campionato si avvia nelle sue fasi finali, e così infatti non è: il pallone ha a malapena iniziato a muoversi che De Fato già parte incontrastato nella metà campo avversaria, appoggia per Perticarini rimasto e lo Sporting Blues va a prendersi il primo gol di una partita-allenamento che ben poco riserverà dal punto di vista sportivo. A seguire lo stesso De Fato, mente pensante delle maglie blu, manda in gol senza difficoltà Santoro e Schiavoni riservando per se stesso lo splendido gol del 3-0. Giraffa praticametne assente dal campo, si va al riposo a partita già chiusa con il risultato di 4-0.
GAME SET MATCH - La musica cambia il giusto nella frazione di gioco: qualcosa il numero uno in maglia blu è costretto a mostrare, come se il Giraffa cominciasse a sentirsi più sicuro a partita già chiusa (o ribaltando il concetto, come se lo Sporting allentasse la presa dopo un vantaggio tennistico). C'è spazio dunque per il gol della bandiera di Conte, peraltro niente male, ma solo una scintilla tra le reti di Boccalini e il Ko inflitto da Schiavoni. Si scivola verso il finale sul 6-1, con le maglei blu che si concedono giochi di prestigio e tentativi fantasiosi. Triplice fischio e a casa così, al termine di un incontro di reltaivo interesse.
Tutto secondo i piani. Lo Sporting Blues passeggia per cinquanta minuti su un rivale alla portata, tornando a casa con tre punti in sicurezza dopo la vittoria sfumata dei Gunners l'ora prima. Ancora rimandato il Giraffa, incapace di contenere un avversario nenache tra i più proibitivi del girone. Andare oltre i tre punti a fine anno sarà dura.
BLUES SENZA OSTACOLI - Il bilancio del Giraffa per queste dodici giornate in Lega indica una sola vittoria e tre punti in classifica. Non ci sono motivi per sperare in un sussulto di personalità proprio ora che il campionato si avvia nelle sue fasi finali, e così infatti non è: il pallone ha a malapena iniziato a muoversi che De Fato già parte incontrastato nella metà campo avversaria, appoggia per Perticarini rimasto e lo Sporting Blues va a prendersi il primo gol di una partita-allenamento che ben poco riserverà dal punto di vista sportivo. A seguire lo stesso De Fato, mente pensante delle maglie blu, manda in gol senza difficoltà Santoro e Schiavoni riservando per se stesso lo splendido gol del 3-0. Giraffa praticametne assente dal campo, si va al riposo a partita già chiusa con il risultato di 4-0.
GAME SET MATCH - La musica cambia il giusto nella frazione di gioco: qualcosa il numero uno in maglia blu è costretto a mostrare, come se il Giraffa cominciasse a sentirsi più sicuro a partita già chiusa (o ribaltando il concetto, come se lo Sporting allentasse la presa dopo un vantaggio tennistico). C'è spazio dunque per il gol della bandiera di Conte, peraltro niente male, ma solo una scintilla tra le reti di Boccalini e il Ko inflitto da Schiavoni. Si scivola verso il finale sul 6-1, con le maglei blu che si concedono giochi di prestigio e tentativi fantasiosi. Triplice fischio e a casa così, al termine di un incontro di reltaivo interesse.
Tutto secondo i piani. Lo Sporting Blues passeggia per cinquanta minuti su un rivale alla portata, tornando a casa con tre punti in sicurezza dopo la vittoria sfumata dei Gunners l'ora prima. Ancora rimandato il Giraffa, incapace di contenere un avversario nenache tra i più proibitivi del girone. Andare oltre i tre punti a fine anno sarà dura.
Saverio Felici