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Continua la caccia della Goldbet alla capolista Cotton Club. Questa sera sul campo del Garbaglia a sbarrare la strada, ci sono i padroni di casa del De Angelis che navigano in brutte acque, e tenteranno di tutto per soddisfare la loro fame di punti.
MONTEFORTE SPARTIACQUE - In una partita nella quale, come di consueto, un'ordinatissima Goldbet tiene molto bene il campo, senza scoprirsi troppo, lesta a ripartire nel momento giusto, mantenendo compattezza e ordine tra le linee, insomma, una Goldbet che fa la Goldbet (anche se al termine della gara abbiamo saputo che in realtà mister Carboni stava sperimentando un nuovo modulo di gioco) e dall’altra parte un De Angelis che non gioca affatto male, anzi per lunghi e sparpagliati tratti della partita detiene anche il pallino del gioco, e diciamocelo francamente: ultimamente raccoglie anche troppo poco per quelle che sono di fatto prestazioni non deludenti. Una partita che in fin dei conti sembrava potersi proiettare su binari di sostanziale equilibrio almeno fino a quando lo scatenato Monteforte la spaccava in due; è lui a sbloccarla, ed è lui, dopo il pareggio di Pensabene e il nuovo vantaggio del compagno di reparto Libertini, a siglare la terza e la quarta rete. Realizzazioni che pesano come un macigno per il De Angelis.
MINOTTI CERCASI - Anche dopo il poker calato dalla squadra di Carboni il De Angelis aveva saputo tenersi vivo mantenendo quella grinta necessaria per tentare di riaprire la gara. Cosa che alla fine gli riesce davvero, quando prima Boncompagni su calcio di punizione e poi Lembo rimettono tutto in gioco. Dura poco però, in un attimo le speranze di rimonta degli amaranto vanno in fumo, quando ci pensano Morezzi e De Marco coadiuvati dall’ottima coralità di squadra a far passare la voglia ai padroni di casa. Proprio questo ci sembra un ottimo spunto di riflessione: mentre da un parte la Goldbet orfana del suo maggior uomo gol Tubani non ne sente troppo la mancanza dal momento che l’ottima organizzazione di squadra voluta da mister Carboni riesce a liberare al tiro tutti gli effettivi, per il De Angelis invece l’assenza di Alfonsi, e soprattutto quella del bomber Minotti, denotano delle carenze in quelli che sono gli ultimi metri di campo non permettendo agli amaranto di trovare con facilità sbocchi verso il gol.
Marco Zinghini
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