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Finisce 3 a 2 per l’Alitalia Club il big match contro un Mojero che punta sul possesso palla, ma fallisce numerose conclusioni. L’intelligenza ed esperienza tattica di Callarà e compagni paga bottino pieno per l’Alitalia che si tiene ancor più stretta la terza posizione.
LOTTA - Il Mojero scende in campo con grinta e voglia di fare, ma soprattutto con la pressione derivante da un Real Soccer Team capace di portarsi al primo posto e con 6 lunghezze di distanza proprio dai ragazzi di mister Amico. Gli alti ritmi dei padroni di casa però producono uno sterile possesso palla, con Bocchini poco lucido soprattutto in fase di stop e con Sassi e Nuccitelli che regalano troppi palloni agli avversari. Proprio da queste palle perse l’Alitalia Club è bravissimo nel costruire il proprio vantaggio: prima con un Marchetti abile in mischia e poi da calcio piazzato Marchetti ed Ottaviani costruiscono il doppio vantaggio, ridotto solo dalla rete in extremis di Risi costretto a crearsi un bellissimo tiro nello stretto.
RITMI ALTERNI - Nella ripresa sembra riproporsi più o meno lo stesso canovaccio dei primi 25 minuti, con il Mojero sempre lanciato in avanti ed un Alitalia Club costretto a chiudersi in difesa, vista anche l’assenza di ricambio e una gestione difficoltosa delle energie. Farina e compagni però falliscono anche questa volta nello sfruttare la situazione di enorme possesso palla, portando sempre tanti uomini nella metà campo avversaria, ma non riuscendo a trovare tiri “puliti” e pericolosi. proprio per questo, al momento giusto, gli avversari alzano improvvisamente i ritmi all’impazzata, con Ottaviani che si accende nuovamente e porta i suoi sul momentaneo 3 a 1 dopo una serie di contropiedi pericolosissimi. La rete di Amico nel finale non basta a salvare il Mojero.
Valentino Grassi
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