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Continua l’eterno scontro a distanza fra SS Lazio e Tormarancia con i biancocelesti che, grazie al 3 a 0 rifilato allo Sporting Blues 646, vola in finale nonostante le tante ed importanti assenze al centrale dello Sport City.
AVVIO FULMINEO - Se c’è una cosa che i ragazzi allenati da mister Benedetti sono capaci di fare benissimo questa è l’indirizzare a proprio piacimento le partite. La semifinale contro lo Sporting Blues 646 infatti parte subito alla grande per Palmieri e compagni, con un avvio deciso e grintoso che porta Taroni a segnare la rete del vantaggio dopo soli 4 minuti. Gli uomini di mister Perticarini sono però bravi nel tenere botta per tutta la prima frazione di gara, subendo sì tantissimi tiri (molti da calcio d’angolo), ma riuscendo a respingerli sia sul nascere che grazie agli ottimi interventi di Di Zanno. Viste le tante assenze invece i biancocelesti si affidano all’estro di Martini e alla classe di Gavioli per pungere costantemente gli avversari.
DISTACCO - Nella ripresa i ritmi di gioco generali si alzano abbastanza, rendendo ancor più godibile la seconda semifinale dello Sport City. La Lazio ha infatti voglia di chiudere i conti e lo fa specialmente con l’ingresso di Perez, esterno di centrocampo fisicamente molto dotato e che spinge principalmente in contropiede. Gli ospiti vanno quindi in piena confusione tattica, particolarmente in fase difensiva, soprattutto dopo la rete del 2 a 0, concessa a Martini lasciato tutto solo all’interno dell’area. Nonostante i tanti tentativi, però poco precisi e frettolosi, Triunfo e compagni devono cedere al 3 a 0 siglato da Enrique che sfrutta un regalo e soprattutto la stanchezza degli avversari per approdare in finale.
Valentino Grassi
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