Dopo una partita è già dentro o fuori. La sconfitta in trasferta in Gara -1 lascia pochi margini di errore alla Virtus Cassino, che davanti al proprio pubblico dovrà provare a forzare la serie alla bella. Dopo un match senza storia, i ragazzi di Luca Vettese sono chiamati alla grande reazione. Obiettivo: tornare a San Severo.
San Severo-Virtus Cassino, una delle sfide più affascinanti che i quattro tabelloni di playoff propongono in questo primo turno. Nel primo capitolo i pugliesi si sono imposti 89-69, dominando nei due quarti centrali del match (parziale combinato di 38-23). Continua il grande momento dei gialloneri dal perimetro: 45% con 18 triple a bersaglio. Dall'altra parte la Virtus Cassino che forse non ti aspetti, comunque non fa drammi e non perde la concentrazione coach Vettese: "Credo sia stata la prestazione peggiore dell'anno. Peccato sia venuta nei playoff".
L'allenatore di Cassino riconosce i meriti degli avversari, ma punta il dito su un approccio sbagliato: "Noi non l'abbiamo affrontata al meglio, un pò per bravura loro e un pò per nostro difetto. La squadra stava anche creando, abbiamo sbagliato molto e loro hanno iniziato a cavalcare l'onda dell'entusiasmo. La loro percentuale non ci ha sicuramente aiutato nello sforzo di rientrare. Ci può stare comunque: ci può stare che una partita sia storta, così come ci può stare che loro in una gara non sbaglino nulla. San Severo è una squadra forte, che ha aggiunto innesti importanti ad un nucleo che c'era anche la scorsa stagione".
Per il secondo capitolo, coach Vettese si affida alla voglia di riscatto dei suoi: "In settimana ci siamo allenati benissimo. Dovremo affrontarla in modo diverso sotto il profilo dell’atteggiamento. Giochiamo in casa e nel nostro campo abbiamo più certezze, anche se il fattore campo conta il giusto, quello che conta nei playoff è la grinta e la fame. In campionato abbiamo reagito bene dopo tante partite buttate. Io sono tranquillo, mi aspetto dalla squadra una reazione di orgoglio".
Metabolizzata la sconfitta di 20 nel primo episodio della serie, resta lo svantaggio 0-1 e la consapevolezza di non poter più sbagliare. La situazione non preoccupa eccessivamente il tecnico della Virtus: "La sostanza è sempre che dobbiamo vincerne due, com'era all'inizio. Poi sapevamo che una in casa loro dovevamo strapparla. Fosse stata la prima saremmo stati più tranquilli, ma d'altra parte la tranquillità nasconde qualche insidia. Speriamo che essere spalle al muro ci dia una spinta in più".
Riccardo Merlini
L'allenatore di Cassino riconosce i meriti degli avversari, ma punta il dito su un approccio sbagliato: "Noi non l'abbiamo affrontata al meglio, un pò per bravura loro e un pò per nostro difetto. La squadra stava anche creando, abbiamo sbagliato molto e loro hanno iniziato a cavalcare l'onda dell'entusiasmo. La loro percentuale non ci ha sicuramente aiutato nello sforzo di rientrare. Ci può stare comunque: ci può stare che una partita sia storta, così come ci può stare che loro in una gara non sbaglino nulla. San Severo è una squadra forte, che ha aggiunto innesti importanti ad un nucleo che c'era anche la scorsa stagione".
Per il secondo capitolo, coach Vettese si affida alla voglia di riscatto dei suoi: "In settimana ci siamo allenati benissimo. Dovremo affrontarla in modo diverso sotto il profilo dell’atteggiamento. Giochiamo in casa e nel nostro campo abbiamo più certezze, anche se il fattore campo conta il giusto, quello che conta nei playoff è la grinta e la fame. In campionato abbiamo reagito bene dopo tante partite buttate. Io sono tranquillo, mi aspetto dalla squadra una reazione di orgoglio".
Metabolizzata la sconfitta di 20 nel primo episodio della serie, resta lo svantaggio 0-1 e la consapevolezza di non poter più sbagliare. La situazione non preoccupa eccessivamente il tecnico della Virtus: "La sostanza è sempre che dobbiamo vincerne due, com'era all'inizio. Poi sapevamo che una in casa loro dovevamo strapparla. Fosse stata la prima saremmo stati più tranquilli, ma d'altra parte la tranquillità nasconde qualche insidia. Speriamo che essere spalle al muro ci dia una spinta in più".
Riccardo Merlini
